Kessler adesso ci ripensa, ha accettato il posto di sostituto procuratore
Ad agosto il governo gli aveva tolto l’incarico di direttore delle Dogane
TRENTO Rinuncio, anzi no. Giovanni Kessler ci ha ripensato. Dopo essere stato silurato ai vertici delle Dogane dal governo gialloverde, l’ex presidente del consiglio provinciale ha rivisto la decisione annunciata alla stampa nel maggio scorso di abbandonare la magistratura. Sabato, a Bolzano, in un’udienza organizzata ad hoc senza troppo clamore, Kessler ha accettato l’incarico di sostituto procuratore a Bolzano.
A metterlo nella scomoda posizione di dover decidere se restare magistrato, o rimanere a capo dell’Agenzia delle dogane era stata la norma Giachetti (dal nome del deputato Pd che l’aveva presentata alla Camera). La legge consente un tetto di dieci anni in cui è possibile svolgere altri ruoli. «I magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato non possono essere collocati fuori ruolo, per un tempo che, nell’arco del loro servizio superi complessivamente dieci anni, anche continuativi» recita il testo. Di qui il computo del Consiglio superiore della magistratura: nella sua carriera, cominciata nel 1985, Kessler è stato fuori ruolo per 18 anni. Anche sottraendo dal totale il periodo in cui ha svolto il mandato parlamentare e successivamente amministrativo, supera il tetto
Opzione A maggio il Csm gli aveva giudicato ormai troppo lunga l’aspettati va, durata 18 anni
massimo di 10 anni stabilito dalla legge.
Di qui l’invito del Csm a scegliere se restare, o meno, magistrato. «Alla fine del 2017 — disse allora — ho assunto l’impegno di guidare l’Agenzia dogane e monopoli e di tornare a servire le istituzioni italiane dopo anni in Europa. Dinanzi a questa alternativa, sia pure a malincuore, decido di restare alla direzione dell’Agenzia».
Tuttavia, lo scorso 9 agosto, Kessler seppe leggendo un post su facebook di Luigi Di Maio di essere stato «azzerato». Si definì «vittima di pulizia politica». Rimasto senza il prestigioso incarico, Kessler ha rivisto la sua scelta e sabato ha accettato le funzioni giurisdizionali assegnategli dal collegio bolzanino.