Austin Smith accusa, l’Hcb si tutela
Austin Smith torna protagonista, ma questa volta non per le prestazioni sul ghiaccio. Dopo aver annunciato il suo ritiro, l’ex attaccante del Bolzano tramite i social media ha mosso pesanti accuse nei confronti della società, rea secondo le sue parole di averlo costretto a giocare e a prendere medicinali nonostante una pesante «concussion» alla testa. Non solo, Smith ha anche accusato l’Hcb di non aver adempito ai propri obblighi finanziari previsti nel contratto. Parole pesantissime, finite direttamente nelle mani dei legali della società biancorossa, che nel frattempo si è limitata a rispondere con una nota: «Come società sportiva — si legge — sottolineiamo con fermezza come non abbiamo mai messo in gioco la salute dei nostri atleti, né li abbiamo costretti a partecipare alle attività sportive durante un infortunio. Dal momento in cui nel caso specifico vengono trattate questioni complesse, rientranti nell’ambito lavorativo, medico, personale e della privacy, l’Hcb ha incaricato i propri legali di preparare uno statement completo e ufficiale. L’Hcb, renderà pubblica al più presto possibile una documentazione dettagliata sul caso. La società sottolinea comunque fin da subito come a disposizione del giocatore fosse stata messa a disposizione un’ampia assistenza medica e fisioterapica».