Nuova mobilità, firmata l’«Agenda»
Accordo su A22 e Monte Tondo. Le categorie: servono anche i rimedi immediati
La giunta provinciale ha approvato ieri, dopo vari incontri il maxi-accordo con il Comune di Bolzano sulla mobilità del capoluogo e le grandi opere: il potenziamento dell’asse di via Einstein, la realizzazione della terza corsia dinamica dell’A22 e il Tunnel sotto Monte Tondo. Le categorie economiche accolgono in modo positivo il protocollo d’intesa ma sono critici su un punto: mancano soluzioni concrete immediate per migliorare la viabilità.
BOLZANO Approvato il maxi-accordo Comune- Provincia sulla mobilità del capoluogo e le grandi opere. L’approvazione durante la seduta della Giunta provinciale di ieri.L’accordo fissa l’impegno della Provincia a fornire finanziamenti importanti per le opere legate alla mobilità di Bolzano. Si tratta di un piano di infrastrutture da oltre un miliardo: 60 milioni a carico del comune 8di cui 40 per il tram), 586 milioni a carico di Autobrennero e il resto a carico della Provincia.
Tre i grandi progetti prossimi a partire: il potenziamento dell’asse di via Einstein con la realizzazione di sottopassi e sovrapassi per facilitare la viabilità e di un nuovo ponte sull’Isarco, la realizzazione della terza corsia dinamica dell’A22 tra Bolzano e Egna e la riconversione in tangenziale dell’attuale tracciato cittadino dell’A22 tra Bolzano sud e zona Campiglio e il Tunnel sotto Monte Tondo per collegare la statale che va in val Sarentino con quella di via Innsbruck.
L’accordo definisce costi e tempi di realizzazione dei progetti. In pratica «Cosa si fa, quando e chi paga quanto», hanno sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi durante la presentazione dell’accordo svoltasi dopo la seduta dell’esecutivo. «Migliorare la viabilità di Bolzano — ha sottolineato Caramaschi — significa migliorare quella di tutta la provincia» Il protocollo di intesa è tra Provincia, Comune e Autostrada del Brennero, che parteciperà agli interventi.
Bisognerà avere pazienza. Il piano complessivo sarà completato in circa una dozzina d’anni. Previsti però già entro circa tre anni gli attesi interventi infrastrutturali lungo via Einstein e la fermata del treno a San Giacomo. «Le opere previste — hanno con-
venuto il presidente della Provincia e il sindaco — sono un elemento da cui non si può prescindere per riorganizzare la mobilità con un approccio multimodale e sostenibile». .
La parte più consistente degli interventi, per una cifra complessiva pari a 586 milioni, è a carico di Autobrennero. «Ho fiducia — ha sottolineato Kompatscher — che la concessione sarà rilasciata entro la fine di novembre, abbiamo già avuto pareri favorevoli a tutti i livelli».
Fra gli interventi a carico dell’A22 vi sono lo spostamento del tracciato cittadino dell’autostrada e la realizzazione della terza corsia dinamica tra Bolzano nord ed Egna, la riconversione a tangenziale urbana dell’attuale tracciato dell’arteria e l’adeguamento del ponte sul fiume Adige a Vadena.
Per le due grandi opere i tempi di realizzazione sono stimati in 12 anni. Ci vorranno 6 anni invece per rifare il sovrappasso autostradale presso il casello di Bolzano sud, il raddoppio del sovrappasso autostradale di via Einstein, il risanamento e adeguamento degli attuali sovrappassi autostradali di collegamento con la Mebo e via Einstein.
La Provincia si impegna da parte sua a concludere in tre anni i lavori per il sottopasso presso la rotatoria di via Galvani, per il sovrappasso di via Buozzi, e per il nuovo ponte sull’Isarco, per un costo pari a 60 milioni. Dopo toccherà a al sottopasso di via Roma (15 milioni, di cui 3,5 a carico del Comune).
Pronto tra 10 anni invece il tunnel sotto Monte Tondo che collegherà la strada per la Val Sarentino e via Innsbruck , per un costo di 65 milioni.
A carico del Comune, invece, il nuovo collegamento via Siemens - via Grandi – Galleria del Virgolo e la nuova viabilità sulla via Innsbruck nel tratto tra la Galleria del Virgolo ed il bivio Merano - A22. Tempi di realizzazione previ-
sti per questo intervento: 6 anni. Entro 7 anni sarà realizzato un percorso di trasporto pubblico in sede protetta su via Buozzi, via Pacinotti, via Galilei, via Avogadro, via Grandi e via Roma, con inter- connessione alla nuova linea del tram attraverso autobus a zero emissioni.
I mezzi collegheranno Laives, Bolzano sud ed il centro e si integreranno con la fermata ferroviaria della Fiera di Bolzano.
Rete Ferroviaria Italiana si occuperà invece del potenziamento dei collegamenti ferroviari sulla tratta Casanova – Terlano e della realizzazione del nodo di interscambio a Ponte Adige tra tram, linee autobus e piste ciclabili, nonché della costruzione della galleria ferroviaria a tre binari del Virgolo per l’ingresso indipendente della linea ferroviaria Bolzano-Merano nella stazione centrale.
L’investimento complessivo sarà di 155 milioni e le opere saranno completate entro 8 anni. Per il capoluogo è anche molto attesa, sempre a carico di RFI, la realizzazione di nuove fermate sulla linea ferroviaria Verona – Brennero, a San Giacomo ed in altri punti nodali, come Oltrisarco. La realizzazione della linea tramviaria tra la stazione di Bolzano e il nodo d’interscambio di Ponte Adige attraverso il centro storico, sarà realizza da Strutture Trasporto Alto Adige (STA). I costi previsti sono 120 milioni. La Provincia di Bolzano prevede, infine, di investire ulteriori 62 milioni per lo sviluppo strategico della rete di trasporto pubblico e la graduale sostituzione del parco autobus con mezzi a zero emissioni.
Caramaschi «Migliorare la viabilità di Bolzano significa incidere su quella di tutto l’Alto Adige»