Direzione Asl, la spunta Zerzer L’ex dg Schael prepara il ricorso
La giunta sceglie il braccio destro di Theiner. A ottobre la nomina
BOLZANO La nomina non c’è ancora, per ragioni squisitamente formali. Ma la sostanza non si discute. Florian Zerzer sarà il prossimo direttore generale dell’Azienda sanitaria altoatesina. Lo ha deciso ieri la giunta provinciale che ha esaminato i verbali della commissione esaminatrice. «L’orientamento è a favore di Zerzer» spiega l’assessora alla Salute, Martha Stocker.
La nomina materiale arriverà il prossimo 2 ottobre, quando saranno scaduti i 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di selezione modificato. Si tratta di uno stratagemma per evitare un’impugnazione della nomina che comunque arriverà. L’ex direttore generale Thomas Schael, che pure era tra gli idonei, ha già annunciato che farà ricorso. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, la prende con filosofia. «Si può fare ricorso anche contro la luce del sole, poi bisogna vedere se un tribunale lo ritiene ammissibile» commenta il Landeshauptmann che non sembra preoccuparsi più di tanto della battaglia giudiziaria che si profila.
I candidati considerati idonei — ovvero quelli iscritti all’albo provinciale e a quello nazionale — erano tre. Oltre a Zerzer c’erano il direttore appena silurato Thomas Schael e la direttrice del comprensori sanitario di Merano, Irene Pechlaner.
«Nessuno si è espresso a favore di Schael» ha chiarito Kompatscher rispondendo ai cronisti. La scelta alla fine è caduta su Zerzer.
Cinquantatre anni, originario di Malles Venosta, Florian Zerzer si è laureato in informatica all’Università degli studi di Torino e all’inizio degli anni ‘90 è entrato in Provincia, proprio nella ripartizione Informatica. Nel 1996 diventa segretario particolare dell’assessore all’Economnia Werner Frick che nel 2000 gli affida la guida della ripartizione. Nel 2004 cambia settore diventando capodipartimento dell’assessore Richard Theiner. Per dieci anni Zerzer è in prima linea nella riorganizzazione della Sanità altoatesina. A lui si devono l’unificazione delle quattro Asl e le prime riforme come la riorganizzazione amministrativa e la certificazione delle chirurgia oncologica. Dopo due legislature in Sanità, Zerzer segue ancora Theiner che nel frattempo diventa assessore all’Ambiente e all’Energia. Nell’ultima legislatura, Zerzer segue la riforma urbanistica, la questione dello Stelvio e tutta la partita legata alle concessioni idroelettriche.
In tutto questo periodo però Zerzer non ha mai smesso di seguire quello che succedeva in sanità. Dopo il siluramento di Schael, la giunta ha pensato a lui per provare a riportare un minimo di serenità in un settore che negli ultimi anni ha vissuto momenti parecchio difficili.
Stocker «Ho presentato i profili dei tre candidati risultati idonei. La mia proposta è stata condivisa anche dai colleghi, ora faremo la delibera»