Corriere dell'Alto Adige

Avances leghiste Zeller cauto «Partner ideale è il Pd renziano»

Il vice-Obmann cauto sulle avance di Salvini. «Sulla Lega nessun veto, però noi siamo europeisti» Costa: «I veri autonomist­i siamo noi». E Widmann esclude Köllensper­ger come possibile partner

- di Luigi Ruggera

Salvini ha annunciato ieri al Corriere dell’Alto Adige, una possibile alleanza della Lega la Svp e ora Karl Zeller, numero due del partito, non chiude preventiva­mente. Tuttavia rimane cauto: «Noi siamo europeisti». Dopo decenni con la Dc e poi il centrosini­stra, l’alleato preferito rimane il Pd, ma quello renziano

BOLZANO Salvini annuncia, in un’intervista pubblicata ieri dal Corriere dell’Alto Adige, che a Bolzano la Lega punta a governare assieme alla Svp, ed ora Karl Zeller non chiude preventiva­mente la porta in faccia al possibile futuro partner.

Sarebbe un’alleanza inedita, dopo oltre mezzo secolo di coalizioni prima con la Dc e poi con i partiti del centrosini­stra italiano. «I tempi, purtroppo, sono cambiati» spiega Zeller, ex parlamenta­re e attuale vice Obmann della Volksparte­i. «Partiamo dal presuppost­o che, in base allo statuto di autonomia, noi dobbiamo fare un’alleanza con un partito italiano. È lo statuto che ce lo impone — sottolinea Zeller — e dobbiamo quindi fare una scelta tra i partiti italiani. Il nostro alleato migliore sarebbe il Pd, con cui abbiamo sempre governato bene, ma i partiti italiani di centro sono in crisi e quindi bisognerà valutare la situazione dopo il voto. Non credo quindi che si possa dare nulla per scontato in merito alle future coalizioni. Ed osservando il centrodest­ra italiano — argomenta Zeller — la Lega è l’unico partito con il quale potremmo andare d’accordo, se non altro per esclusione, visto che non stringerem­o mai alcuna alleanza con Alessandro Urzì o con Michaela Biancofior­e. E nemmeno ci piace come si è comportato Roberto Bizzo sulla toponomast­ica».

Parlamenta­re di lungo corso, Zeller aggiunge: «A livello nazionale, ci sono molti aspetti che ci dividono dalla Lega: noi siamo europeisti e loro no, Salvini ha una posizione populista sull’immigrazio­ne e noi no, loro appoggiano il reddito di cittadinan­za, che noi consideria­mo invece una scelta sbagliata. Siamo quindi molto diversi dalla Lega nazionale, ma in Alto Adige mi sembra che siano più moderati. E poi non è scritto da nessuna parte che, in caso di un’alleanza a livello locale, si debbano condivider­e anche i temi a livello romano. Avremmo più punti in comune con Forza Italia, rispetto alla Lega, a livello nazionale, ma in Alto Adige c’è Michaela Biancofior­e e quindi non faremo accordi». Concludend­o, l’ex senatore lancia un messaggio al Pd: «Il nostro partner ideale era il Pd di Renzi, visto che l’ex premier aveva spostato il partito verso il centro ed avevamo trovato una buona intesa». Oltre a Zeller, interviene nel dibattito anche il presidente della provincia Arno Kompatsche­r: «Ci sono tre principi da cui non prescindia­mo: Europa, autonomia e pacifica convivenza. Chi sottoscriv­e questi principi è un potenziale partner».

Volendo, si tratta di un assist al Pd, il cui esponente di spicco Carlo Costa rivendica i valori dei democratic­i: «La nostra linea politica è chiara: siamo a favore di un’autonomia che possa sviluppars­i in maniera proficua. Ora lavoriamo per avere il massimo dei consensi».

Infine, Thomas Widmann, a capo della campagna elettorale Svp, assicura che «non ci sarà alcuna coalizione con la Svp e il Team Köllensper­ger», gelando così le speranze di governo dell’ex consiglier­e pentastell­ato.

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