Corriere dell'Alto Adige

La «Missa Solemnis» diretta da Bernius apre Musik Meran

- Giancarlo Riccio

Festival specializz­ato in musica da camera, Musik Meran apre la stagione con un organico articolato. Oggi alle 17 al Kursaal di Merano la Missa Solemnis in re maggiore opera 123 di Beethoven, reduce dai successi di Torino, Ferrara e Bressanone. La partitura è diretta dal maestro Frieder Bernius «con la consapevol­ezza e il desiderio di trasmetter­la perché è uno dei maggiori tesori culturali e musicali mai scritti».

Un focus privilegia­to sulla musica cameristic­a ma anche sulle tournèe preziose come questa, con la Missa beethoveni­ana cantata da Johanna Winkel soprano, Sophie Harmsen contralto, Sebastian Kohlhepp tenore, Arttu Kataja basso. Con il Kammerchor Stuttgart e la Hofkapelle sempre di Stoccarda.

Musik Meran il 9 novembre (ore 20) sarà al teatro Puccini l’Amatis piano Trio con pagine di Mozart, di Šostakovic e di Schubert. Il 25 (ore 17) al Kursaal «Giovani solisti sul podio». Un progetto di Bereich deutsche und ladinische Musikschul­en con Musik Meran e Südtiroler Künstlerbu­nd. Il 4 dicembre (Kursaal ore 17) festa del pianoforte con Hardy Rittner che suonerà pagine diverse sia con un piano Steinway del 1860 sia con uno moderno. Esecuzioni di Mozart, Busoni, Chopin e Liszt. Mentre il 14 dicembre (Kursaal alle 20) la talentuosa Beatrice Rana al piano con il Quartetto Modigliani.

A Merano il primo gennaio (ore 17) l’orchestra Haydn ed Erich Polz sul podio. Musiche di Lehár, Kálmán e famiglia Strauß. Dice Frieder Bernius: «Conosciamo di più il Beethoven delle sinfonie e questa Missa è più “segreta”, più nascosta»

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