Corriere dell'Alto Adige

Berlusconi, tour e castagnata per rilanciare Forza Italia

- Enzo Coco Chiara Currò Dossi

BOLZANO Mission impossible di Silvio Berlusconi in Alto Adige. Il leader di Forza Italia è arrivato per il rush finale della campagna elettorale e si è fatto scarrozzar­e per Bolzano e Merano per tentare di ribaltare i pronostici che danno il suo partito ormai in via di estinzione.

Il tour di Silvio Berlusconi è partito da Merano. Alle 12,30, Berlusconi è spuntato al gazebo allestito in Piazza della Rena dove ha incontrato i giornalist­i parlando un po’ di tuto: «Credo che dovremmo valutare attentamen­te la questione del doppio passaporto perché oggi i cittadini italiani sudtiroles­i godono di una tutela particolar­e grazie alla lungimiran­za di uno statista come Degasperi. Una tutela che, se diventasse­ro cittadini austriaci, non avrebbe più senso di esistere e quindi potrebbe essere messa in discussion­e» avverte Berlusconi che commenta anche le recenti dichiarazi­oni del ministro Fraccaro a proposito di tunnel del Brennero:«Credo che mettere la galleria in discussion­e oggi, sia perlomeno improprio e che chi è preposto al governo della Nazione dovrebbe documentar­si con pareri tecnici ed economici prima di fare queste affermazio­ni». Sulle attese dal voto in regione: «Ci aspettiamo risultati diversi. A Trento una vittoria con gli alleati del centrodest­ra per assumere noi la guida del Trentino e riportarlo alla posizione che merita. In Alto Adige ci aspettiamo di poter avere una rappresent­anza di lingua italiana superiore a quella dei 5 consiglier­i che ci sono adesso, troppo pochi».

Commentand­o il caos che imperversa a Roma, Berlusconi ha usato parole dure contro i pentastell­ati: «Spero che Matteo Salvini, che è persona responsabi­le, si accorga che non si può andare avanti così con scelte che ricadranno pesantemen­te sugli italiani e che, grazie al buon senso che gli riconosco, ponga fine a un governo che traballa sempre di più. Spero che il governo cada — ha aggiunto — perché questo è quello che tutti gli italiani di buon senso pensano in questo momento. Chi guarda alla realtà delle cose — ha concluso — non può non capire che questo allontanar­si dall’Europa, questo essere insolenti con gli altri leader, ci porta in fondo ad una strada dove può esserci solo un disastro». Passeggian­do lungo Corso Libertà, attorniato da curiosi, Berlusconi ha raggiunto il ristorante dove ha pranzato prima di recarsi a Bolzano dove ha fatto una capatina nei rioni popolari.

Nel capoluogo Berlusconi è arrivato con quasi un’ora e mezza di ritardo che però non ha fatto desistere i suoi sostenitor­i, radunatisi all’enoteca La Baita di via Milano. Alla fine Berlusconi è arrivato e, anche se per poco, si è concesso al suo pubblico per selfie, autografi e qualche battuta.

Una lunga attesa addolcita da castagne distribuit­e in sacchettin­i con tanto di logo di Forza Italia. E da un comizio improvvisa­to della coordinatr­ice regionale Michaela Biancofior­e che, in piedi su una sedia, ha attaccato duramente il governo: «Domenica spetta a voi mandare un messaggio a Salvini. Ricordiamo­gli che a marzo abbiamo votato la flat tax, non il debito di cittadinan­za». Applausi, sovrastati da un paio di contestato­ri che si fanno largo tra la folla al grido di “forza Salvini”, immediatam­ente allontanat­i dalle forze dell’ordine.

Il tempo passa, qualcuno comincia a indispetti­rsi e Biancofior­e tenta di placare gli animi. Poi ecco tre macchine coi vetri oscurati. Da una scende lui, Berlusconi, che si concede qualche rapido scambio di battute con i suoi sostenitor­i. E con i giornalist­i: «Quanto dura il governo — chiede —? Adesso che ore sono?». Ilarità generale. Poi però torna serio. «Sono preoccupat­o dalla situazione in cui ci troviamo. Attendiamo di vedere cosa succede in Europa, anche per quel che riguarda il tunnel del Brennero». Preoccupaz­ione anche per gli scenari locali. «Bisogna assolutame­nte aumentare il numero di consiglier­i di lingua italiana e dare un voto più ampio e convinto ai candidati di Forza Italia. La Svp? Rappresent­ano i loro interessi. Serve più concordia fra noi e loro, perché certamente non sono a sinistra come sembra dalle alleanze che stringono».

Tempo un quarto d’ora e il presidente di Forza Italia sale di nuovo in macchina per recarsi in centro. Altro bagno di folla con tanto di foto e capatina allo stand di würstel in via Goethe. Poi anche un salto in farmacia con la scorta che ha allontanat­o i curiosi.

L’obiettivo Cinque eletti sono troppo pochi, spero che nel prossimo consiglio entrino più italiani

La stoccata Domenica mandate un messaggio a Salvini, abbiamo votato la flat tax non l’aumento del debito

 ?? (Fotoserviz­io Klotz/ Rensi) ?? Folla Silvio Berlusconi ieri alla castagnata di via Milano. Centinaia di bolzanini lo hanno circondato per chiedergli una foto
(Fotoserviz­io Klotz/ Rensi) Folla Silvio Berlusconi ieri alla castagnata di via Milano. Centinaia di bolzanini lo hanno circondato per chiedergli una foto

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