Dalle grandi mostre nel Nordest alla letteratura
In libreria
La storia di due amici. La cronaca di due mesi vissuti insieme, dal 23 ottobre al 23 dicembre 1888. Vincent van Gogh e Paul Gauguin, titani della pittura che hanno mescolato arte e vita. Artisti amati, amatissimi, da sempre da Marco Goldin, curatore di mostre di successo nel Nordest (e non solo), che alla loro vicenda ha dedicato l’esordio come romanziere. I colori delle stelle. L’avventura di Van Gogh e Gauguin (Solferino, 208 pagina, € 17,50), in libreria dal 15 novembre, è l’appassionante restituzione di una manciata di giorni che cambiarono la storia dell’arte.
Perché Marco Goldin ha scritto un romanzo?
«Perché avevo voglia di dare forma, proprio in questo modo, a una storia di amicizia, tempesta, colori e anima come quella che hanno vissuto Van Gogh e Gauguin. Del resto il mio modo di scrivere d’arte ha sempre avuto un’intonazione piuttosto letteraria, visto che quella è la mia prima formazione. Soprattutto legata alla poesia, a dire il vero. Nell’estate dello scorso anno ho scritto un libro intero dedicato a Van Gogh in occasione della mostra vicentina e poi ne è diventato il catalogo. Quel libro era pieno di spunti narrativi e tra tutti quelli che ho scritto in questi vent’anni sul pittore olandese è quello che mi ha emotivamente coinvolto di più. Avevo il desiderio di ripartire da lì per raccontare una storia che diventasse un romanzo, con la possibilità di essere me stesso fino in fondo. Così è nato questo libro».
Di che cosa parla?
«Di un’amicizia contrastata, accesa come una bufera ma splendente come le stelle del titolo del libro. Tante volte mi sono soffermato a pensare in questi anni come due pittori tanto straordinari si siano trovati