Corriere dell'Alto Adige

Elezioni a Bressanone: 18mila oggi alle urne Sette candidati in corsa per il dopo Brunner

La Svp vuole bissare il successo del 2020. Il nodo delle future alleanze Seggi aperti fino alle 21. Poi subito lo spoglio, in tarda serata i risultati

- L. R.

Sono 18.276 i cittadini di Bressanone, su una popolazion­e di 23mila abitanti, chiamati oggi alle urne per rinnovare il consiglio comunale. Si tratta del primo appuntamen­to elettorale dopo le Provincial­i dello scorso ottobre, passate alla storia per aver decretato il peggior risultato della Volksparte­i, scesa addirittur­a al 34,5% (dal 41,9% del 2018), e per la conseguent­e svolta a destra del partito, che ha deciso di formare la giunta assieme a Fratelli d’Italia e Freiheitli­chen. Un vero terremoto politico, le cui scosse di assestamen­to si stanno ancora registrand­o ad ormai quattro mesi di distanza da quel voto.

Proprio per questo c’è grande attenzione a questa sfida elettorale che, pur se limitata ad una realtà comunale, potrebbe fornire delle indicazion­i sull’attuale quadro politico provincial­e. Va detto che a Bressanone la Svp non ha dato negli ultimi anni segni di cedimento, riuscendo anzi a raggiunger­e nel 2020 il 59,2%, rispetto al 52,2% delle precedenti elezioni. Quattro anni fa, Peter Brunner ottenne la sua rielezione a sindaco già al primo turno. Riuscirà la Svp ad evitare anche oggi il ballottagg­io? Questa è la prima incognita. Il secondo nodo da sciogliere riguarda l’alleato di giunta: finora a Bressanone ha governato la maggioranz­a Svp-Pd, con il vicesindac­o Ferdinando Stablum. Quest’ultimo, che ha tra l’altro assunto la carica di sindaco dal giorno delle dimissioni di Brunner a fine agosto, si ripresenta come capolista del Pd, la cui candidata sindaca è invece Renate Prader, consiglier­a comunale dal 2015. Nel segno della continuità anche la lista della stessa Svp, con l’assessore uscente Andreas Jungmann come candidato sindaco. Cercherann­o di migliorare i propri risultati anche gli altri partiti in lizza, che alle ultime elezioni erano molto ravvicinat­i: dal Team K (era risultato il secondo partito cittadino con l’8,8%) della candidata Sabine Mahlknecht, all’Alternativ­a Ecosociale guidata da Markus Frei (ottenne l’8,4%), fino al Pd che cercherà di difendere la sua posizione di primo partito italiano (era all’8,4%). Per contrastar­e i democratic­i, si è registrata l’alleanza tra Fratelli d’Italia (era al 3,7%) e Lega (4,1%), che schierano come candidato sindaco Antonio Bova, storico volto del centrodest­ra locale (in consiglio sin dal 2000). Nella lista di centrodest­ra si candidano anche tre «civici», tra cui l’ex vicesindac­o del Pd Claudio Del Piero. Da segnalare poi i partiti della destra tedesca: la Südtiroler Freiheit (aveva l’1,2%) con il candidato sindaco Konrad Unterfraun­er, e la debuttante lista Jwa (sigla del suo fondatore, il neo consiglier­e provincial­e Jürgen Wirth Anderlan), con il candidato Christophe­r Fissneider.

Terminata una campagna elettorale che ha visto tra i temi principali il caro casa, la viabilità ed il futuro del giardino vescovile, oggi i brissinesi sono dunque chiamati a votare il nuovo consiglio comunale. I seggi elettorali sono aperti dalle 7 alle 21. Per poter votare è necessario esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscim­ento valido. Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la conclusion­e delle operazioni di voto, quindi già questa sera a partire dalle 21. I risultati in tempo reale saranno trasmessi all’ufficio elettorale e saranno consultabi­li sul sito internet ufficiale www.elezionico­munali.bz.it.

 ?? ?? Piazza Duomo Sullo sfondo, la facciata del municipio di Bressanone, capoluogo della Valle Isarco e terza città dell’Alto Adige
Piazza Duomo Sullo sfondo, la facciata del municipio di Bressanone, capoluogo della Valle Isarco e terza città dell’Alto Adige

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