I Verdi: «Educazione emotiva»
La proposta in Consiglio per l’8 marzo. No di Galateo
BOLZANO Educazione emotiva e sessuale obbligatoria nelle scuole altoatesine. A chiederla sono i Verdi con una mozione presentata in Consiglio provinciale in occasione della settimana dell’8 marzo. «L’obiettivo è rompere i modelli di violenza e costruire una cultura del rispetto» afferma Brigitte Foppa. «La scuola sta predisponendo già dei progetti» ribatte l’assessore provinciale Marco Galateo.
Quasi 100 femminicidi nel 2023 in Italia, con la violenza di genere che fa purtroppo ormai parte della vita quotidiana. Un quadro che per i Verdi deve essere contrastato con diversi approcci, tra i quali la prevenzione e l’educazione. In quest’ottica, il gruppo consiliare in Provincia ha presentato in Consiglio, in occasione della settimana dell’8 marzo, l’introduzione di un’educazione emotiva e sessuale obbligatoria nelle scuole altoatesine, condotta da esperti esterni. Un’altra proposta si rivolge al mondo degli anziani. Per i Verdi si dovrebbero raccogliere dati sulla sessualità in età avanzata per meglio comprendere e affrontare le esigenze degli anziani e le loro esperienze di violenza. «Con l’educazione emotiva e sessuale, i bambini e i giovani imparano a riconoscere e comprendere i propri sentimenti e ad agire di conseguenza. L’obiettivo è rompere i modelli di violenza e costruire una cultura del rispetto e dell’autodeterminazione» afferma Brigitte Foppa.
Ribatte l’assessore provinciale alla scuola in lingua italiana, Marco Galateo: «Una cosa analoga è già nell’accordo di coalizione. È una mozione che vuole spaccarci, inutilmente. Le sovrintendenze stanno lavorando a progetti che nulla hanno a che vedere con le tematiche del gender. Mi aspetto che si chieda di bocciare la proposta».