Il Gruppo Paterno cresce: un punto vendita «Casa Tua» anche in via Brennero
L’amministratore delegato: «In totale 12 negozi, da Trento a Milano»
TRENTO Mille e duecento metri quadrati dove immergersi nel mondo di cucine, salotti, camere da letto, bagni e zone relax, immaginando nuovi spazi con l’aiuto di dieci arredatori. Venerdì, in via Brennero a Trento, si inaugura il nuovo punto vendita di «Casa Tua», l’azienda del Gruppo Paterno dedicata al design e all’arredamento di interni. Ospite d’onore dell’evento sarà il noto chef e conduttore televisivo Andrea Mainardi. Sabato mattina, invece, il negozio aprirà ufficialmente al pubblico. Mirco Paterno è l’amministratore delegato del Gruppo.
Paterno, il nuovo negozio di «Casa Tua» a Trento come sarà organizzato?
«Abbiamo trasferito il punto vendita dal centro commerciale “Top center” a questa struttura in via Brennero, che internamente è stata ristrutturata da zero. Sono 1200 metri quadri, con dieci arredatori divisi nei vari settori del negozio: all’ingresso il mondo delle cucine, passando poi ai salotti, alle camere, ai bagni e alla zona relax con gli elementi imbottiti, tra i quali divani, poltrone e materassi. In totale sono dodici i punti vendita di “Casa Tua”, dislocati da Trento a Ferrara, da Trieste a Milano».
Di cosa si occupa il Gruppo Paterno?
«Storicamente il Gruppo è cresciuto grazie a Eurobrico, che conta trentadue punti vendita di cui uno anche a Bolzano. Poi è nata “Xlam Dolomiti”, l’azienda che produce, progetta e costruisce edifici ecosostenibili in legno e successivamente “Casa Tua”. Inoltre, abbiamo un’azienda agricola e la stazione sciistica Funivie Lagorai».
Quali sono le principali strategie di sviluppo per il futuro?
«La filosofia del Gruppo ruota attorno alla casa: costruiamo l’edificio con Xlam, lo arrediamo con Casa Tua e con Eurobrico vendiamo i prodotti per la manutenzione. Xlam Dolomiti ha grandi possibilità di crescita: le costruzioni, le consegne e le forniture le facciamo in Spagna, in Australia e in Canada, anche se l’Italia rappresenta la percentuale di fatturato più importante. Il settore delle costruzioni ecosostenibili ha dei margini di sviluppo molto importanti».
Il Superbonus 110% ha aiutato?
«Certo. Gli incentivi hanno dato uno slancio importante a tutto il settore, anche il mondo dell’arredamento ne ha beneficiato».
Invece, quali sono stati i momenti più difficili per il Gruppo?
«Durante la pandemia abbiamo dovuto chiudere tutti i punti vendita per due o tre mesi, riuscendo comunque a tenere i collaboratori all’interno dell’azienda. Fortunatamente la ripresa è stata immediata e le vendite sono ripartite subito. Ora invece ci sono i tassi di interesse alle stelle a causa dell’inflazione: il costo della vita è sicuramente cresciuto quindi è chiaro che le persone devono fare dei sacrifici e l’arredamento non rappresenta un fabbisogno primario. Eventuali investimenti sono quindi da rimandare».
Ci sono difficoltà nel trovare alloggi a dipendenti o collaboratori che provengono da fuori?
«Il Gruppo nel complessivo conta tra gli ottocento e i novecento dipendenti. Tutte le principali sedi operative sono in Trentino quindi la maggior parte dei collaboratori sono locali. Quelli che vengono da fuori solitamente si fermano solo per qualche giorno, quindi cerchiamo di sistemarli negli alberghi».