Al Dormizil raddoppiano gli ospiti altoatesini
Il dormitorio ha accolto 45 senzatetto nella stagione invernale, una decina i locali
Aumentano gli altoatesini in crisi abitativa, e a testimoniarlo ci sono i dati forniti dal dormitorio Dormizil in chiusura della stagione invernale. L’associazione ha infatti registrato un aumento significativo nel numero di altoatesini senza fissa dimora: gli ospiti provenienti dalla provincia sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, passando da quattro a dieci. In aumento anche la presenza di donne, in un anno cresciute da tre a otto.
Durante la stagione invernale 2023/24, il dormitorio ha ospitato complessivamente 41 persone senza tetto provenienti da 15 Paesi diversi (17 invece gli italiani) che, per 4.400 pernottamenti, hanno trovato un rifugio dignitoso grazie a oltre 120 volontari. Molti ospiti hanno trascorso tutte le 181 notti nella struttura, alcuni sono stati ospiti temporanei e poi hanno trovato lavoro, altri sono stati accolti in strutture adatte a loro. Ma la tendenza più preoccupante riguarda l’aumento degli ospiti autoctoni. Le cause dell’incremento sono diverse e complesse: problemi economici, tra cui debiti di affitto e situazioni lavorative precarie, sono una delle principali ragioni della perdita dell’alloggio. Altri fattori significativi sono poi eventi critici della vita come separazioni, disoccupazione e malattie. La mancanza di sostegno sociale e di opportunità per riabilitarsi è un’altra sfida che le persone senza tetto affrontano quotidianamente; spesso la vergogna e l’isolamento sociale impediscono di accettare l’aiuto disponibile, in una spirale di povertà e depressione. Nonostante gli sforzi dei volontari e delle organizzazioni locali, in molti continuano a vivere per strada, esposti alle intemperie e senza cibo, riposo e assistenza sanitaria adeguata. Ci sono però segnali positivi di cambiamento. La gestione attenta del dormitorio Dormizil, composta da Verena von Aufschnaiter, Sigrid Bracchetti, Christian Anderlan e
Paul Tschigg, ha dimostrato l’importanza del supporto collettivo nell’affrontare l’insicurezza abitativa. Oltre al fornire un rifugio sicuro, il dormitorio ha anche facilitato il passaggio di ex ospiti verso alloggi permanenti, offrendo loro una prospettiva di stabilità a lungo termine. Anche l’apertura di nuove strutture, il rinnovato dormitorio Dormizil 1 di via Renon e il programma estivo del Dormizil 2 di via Vintler, rappresentano passi positivi per il problema dell’insicurezza abitativa. Iniziative che chiedono di essere supportate da un impegno continuo delle istituzioni, delle associazioni di volontariato e della comunità.