Corriere dello Sport (Campania)
Una festa all’italiana per Reggio
Il primo trofeo al club emiliano che gioca senza un americano
(22-19, 39-36, 61-50) REGGIO EMILIA: Aradori 10 (3/5, 0/4, 3r), Polonara 9 (1/2, 1/5, 4r), Lavrinovic 4 (0/4, 1/3, 2r), Della Valle 13 (2/3, 3/4, 4r, 4 recuperi), De Nicolao 3 (1/1), Pechacek (1r), Veremeenko 7 (3/6, 4r), Kaukenas 12 (4/7, 1/1, 1r), Silins 8 (1/1, 1/4, 4r), S. Gentile 14 (3/4, 2/4, 4 rec.). All. Menetti. MILANO: McLean 9 (2/4, 4r), Lafayette (0/1 da tre 3r), A. Gentile 9 (4/6, 0/4, 5r), Amato ne, Cerella (0/3 da tre, 2r), Macvan 6 (0/1, 1/3, 11r), Magro ne, Cinciarini 8 (0/1, 2/3, 5r, 6 ass.), Jenkins 6 (2/3 da tre, 2r), Hummel 13 (4/7, 1/6, 5r), Lawal 6 (3/3, 2r) , Simon 11 (1/1, 3/5, 1r) . All. Repesa. ARBITRI: Sabetta, Di Francesco, Aronne 6. NOTE - Tiri liberi: Reggio E. 17/23, Milano 13/27. Perc. tiri: Reggio E. 27/58 (9/25 da tre, rd 17, ro 9), Milano 23/51 (9/28 da tre, rd 20 , ro 18). Cinque falli: De Nicolao Pagelle - REGGIO EMILIA: Aradori 6.5, Polonara 6.5, Lavrinovic 5, Della Valle 7.5, De Nicolao 7, Pechacek 6, Veremeenko 5.5, Kaukenas 7, Silins 6.5, S. Gentile 7.5; Menetti 8. MILANO: McLean 5.5, Lafayette 5, A. Gentile 6, Cerella 5, Macvan 6, Cinciarini 5.5, Jenkins 5, Hummel 5, Lawal 5.5, Simon 6.5; Repesa 6. Il migliore: Della Valle e S. Gentile La chiave: la difesa reggiana Non sembrano una squadra di basket alla quale è stata appena consegnata la Supercoppa, ma un gruppo di quindicenni felici per aver vinto il torneo dei giardinetti. L’entusiasmo di questi ragazzi, così come quello dei veterani lituani, è così genuino, spontaneo, che sembra voler lanciare un messaggio al nostro basket. Perchè Reggio Emilia, una formazione senza un solo americano e fondata essenzialmente su giovani italiani, ora come ora gioca una pallacanestro bellissima, dove la circolazione di palla è sbalorditiva e la difesa riesce a contenere pesi massimi come quelli della Armani.
Si dirà: Reggio lavora sul nucleo dello scorso anno, mentre l’Armani è tutta nuova e ancora bel lontana dall’essere quello che Repesa vuole. È verissimo. Ma rimane l’impressione che la Grissin Bon stia costruendo qualcosa di importante: Della Valle, 22 anni, ha spaccato la gara con tre azioni da veterano nel secondo quarto, giocando da leader; Stefano Gentile è stato impressionante per freddezza in regia e nel segnare canestri pesanti nella ripresa; De Nicolao, tenuto a lungo in campo, ha sbagliato pochissimo.
E così la Grissin Bon sin dall’inizio ha tenuto in mano la partita, con il grande ex Cinciarini che di fronte al suo erede Gentile sr è apparso troppo teso (5 perse); e Gentile jr dopo un ottimo inizio su Aradori ha finito per uscire dai ritmi. Milano è andata subito in affanno: ha provato prima con il tiro da fuori, poi affidandosi ai lunghi che hanno mostrato ancora di aver appreso poco del gioco di Repesa. Si è tenuta a galla con i rimbalzi di Macvan e i punti di un buon Simon, nulla più. Si è trovata sempre ad inseguire toccando il -11 nel secondo quarto. Al 5' della ripresa, approfittando di una pausa reggiana, e con qualche sprazzo di Cinciarini, aveva pareggiato (48-48), però poi ha continuato a perdere palloni in quantità industriale (24 totali), Stefano Gentile ha preso a martellare da tre e al 6', sul 71-57, la gara era già finita, anche grazie all’esperienza di Kaukenas e alle evidenti difficoltà di Lafayette e Jenkins.
Su tutti Della Valle e Gentile senior Milano ancora non interpreta bene il gioco di Repesa
COPPA A MILANO. Deve preoccuparsi Milano, che a febbraio sarà di nuovo sede dalle Final 8 di Coppa Italia? Sarebbe folle, ci vorranno almeno altri 30-40 giorni prima di vedere i frutti del lavoro di Repesa. Uno che difficilmente sbaglia.