Corriere dello Sport (Campania)
«Bel gioco? Chi vince è sempre il migliore»
INVIATO AD APPIANO - Non c’è solo il bel gioco. Roberto Mancini, storicamente uno degli allenatori a cui il bel calcio piace di più, si è convertito alla praticità... per necessità. Ha capito che la squadra che ha a disposizione non gli consente di esprimere un certo tipo di calcio e si è adeguato cambiando in parte anche la sua mentalità. Sabato sera, intervenendo a “Che fuori tempo che fa”, aveva spiegato di prediligere il risultato al gioco e ieri durante la conferenza stampa precedente alla trasferta di Napoli, quando gli è stato chiesto se il campionato si vince solo attraverso il bel calcio, ha argomentato: «E’ difficile dire cosa sia il bel gioco. Io posso pensare che una squadra gioca bene, magari voi pensate il contrario. Quello del bel calcio è un concetto molto soggettivo. L’unica cosa certa è che chi vince lo fa perché è la squadra è migliore. Poi è chiaro che il risultato condiziona molto il parere e i giudizi finali. Ecco perché quando sento dire che giochiamo male non mi infastidisco più di tanto. Ognuno di noi è libero di pensare quello che vuole. Rispetto l’opinione di tutto, specialmente se si parla di bel gioco».