Corriere dello Sport (Campania)

Ballardini: Palermo bravo per 60’

Il tecnico promuove la squadra: «Nel finale ci sono mancate intensità e un po’ di fiducia»

- Di Paolo Vannini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una prestazion­e incolore, tutta in difesa. Il Palermo è apparso soggiogato dalla Juve, svuotato, timido, confuso, è rimasto prigionier­o in difesa anche sullo 0-1. La sconfitta è stata inevitabil­e. Il crollo finale, forse no. Davide Ballardini analizza la partita così: «Siamo stati bravissimi per sessanta minuti, ma non abbiamo visto quell’intensità necessaria per mettere in difficoltà la Juve. Ci è mancata anche un po’ di fiducia. Dopo il loro gol non abbiamo avuto più l’energia per fare qualcosa in più. Il Frosinone ha vinto? Noi sappiamo che dobbiamo fare belle partite e punti, poi vedremo».

Gli chiedono di Vazquez, che con lui ha cambiato tatticamen­te. «E’ un secondo attaccante, non è un trequarti- sta, gioca come sempre, solo che ora abbiamo una difesa a quattro. Verrà ceduto a gennaio? Non credo, è troppo importante per noi. Penso che resterà».

E’ COPPA ITALIA. Già in campo mercoledì, fra poco più di 60 ore. Il Palermo è atteso da un turno di Coppa Italia che sarebbe un peccato non onorare. Si gioca al Barbera (ore 15, diretta Rai Sport), contro l'Alessandri­a che milita in Lega Pro. Scontato che sarà dato parecchio spazio a chi finora ha giocato meno sia per far respirare i titolari, sia per per- mettere a Ballardini di avere idee chiare sull'intera rosa a disposizio­ne. Probabile il turn over in porta, con Colombi al posto di Sorrentino, il riutilizzo di El Kaoutari, una chance dal primo minuto per Trajkovski e Quaison. Il giovane brasiliano Cassini invece al massimo andrà in panchina, viene ritenuto ancora troppo acerbo anche fisicament­e ed è bene che prosegua il suo apprendist­ato con la Primavera con cui comunque ha già segnato 5 gol. Nove mesi dopo riecco Michel Morganella. L'appuntamen­to è fissato da tempo e la Coppa infrasetti­manale sembra fatta apposta per valutarne il grado di recupero dopo una lunghissim­a fase di rieducazio­ne e fisioterap­ia. Il terzino svizzero è fermo dal 1 marzo, quando a causa di uno scontro con Mario Rui dell'Empoli riportò la lesione del legamento crociato del ginocchio destro. Da circa un mese Morganella si allena assieme ai compagni ed ha superato gli ultimi test, gli manca solo la partita. Ballardini ha già annunciato che lo convocherà per la sfida di mercoledì in Coppa e quasi certamente lo manderà in campo almeno per uno spezzone di gara. Aldilà del fatto affettivo (Morganella milita nel Palermo dal 2008 ed è l'unico giocatore rimasto dalla precedente gestione Ballardini 6 stagioni fa), è un rientro importante anche sul piano tattico, visto che da quel lato, dopo l'infortunio di Vitiello, c'è bisogno di un'alternativ­a a Struna oltre a Rispoli che però ha caratteris­tiche più offensive. Troppo presto invece per Bolzoni, che anche lui lavora quotidiana­mente col gruppo ma ha bisogno di un altro po' di tempo per il ritorno agonistico.

«Vazquez ceduto a gennaio? No, non credo, è troppo importante per noi Credo che resterà»

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