Corriere dello Sport (Campania)

Thereau, due frecciate al Chievo

- Di Adriano Ancona

MARCATORI:

A disposizio­ne: Romo, Meret, Camigliano, Pontisso, Domizzi, Pasquale, Insua, Perico, Marquinho.

26’ pt Paloschi (C), 42’ pt Frey (C, autorete), 1’ st Théréau (U), 27’ st Inglese (C), 35’ st Théréau (U). ARBITRO: Gervasoni di Mantova 6,5. Arbitri d’area: Cervellera e Illuzzi. Guardaline­e: Gava e Carbone. Quarto uomo: Padovan. ASSIST: Iturra (U), Rigoni (C), Di Natale (U). AMMONITI: Iturra (U), Meggiorini (C), Castro (C), Frey (C), Danilo (U), Rigoni (C) per gioco falloso, Cesar (C) per proteste. NOTE: spettatori 10mila circa di cui 7.218 abbonati, incasso non comunicato. Angoli: 6-3 per l’Udinese. Recupero: 1’ pt; 4’ st. Vai a fidarti degli amici. Thereau fulmina due volte il Chievo, ne incenerisc­e le buone intenzioni in una partita da capogiro. Il francese la spacca alla sua maniera, contro la squadra nella quale ha passato i suoi primi quattro anni nel calcio italiano. L'Udinese respira, ringrazia il suo bomber da viaggio - Thereau finora ha segnato solo in trasferta - che la mette dentro in bello stile quando fa 3-2. A quel punto i veronesi hanno trovato la risorsa giuste: Roberto Inglese sta santifican­do il mese di novembre con una sequenza continua di gol. Siamo già a tre nelle ultime quattro gare, ma stavolta non serve per andare a punti. C'è infatti la miglior difesa in partite casalinghe, quella del Chievo, che si sgretola di colpo anche per la giornata da dimenticar­e di Nicolas Frey: il capitano gialloblu, nell'anticipare There- au ha sulla coscienza l'autogol che rimette in carreggiat­a l'Udinese. I friulani si giocano il bonus con la fortuna perché il Chievo sbatte prima sul palo (Gamberini) e poi sulla traversa (Birsa), ma Paloschi nella seconda occasione interviene da killer per 1-0.

SECONDO TEMPO. Col punteggio appena riequilibr­ato dall'autorete, la ripresa inizia ancora nel segno di Thereau: l'appoggio del francese corregge in porta il tiro di Iturra. Inglese entra e segna con una cannonata dai venti metri. Di Natale non ha mai perso credibilit­à, deve mandare giù la seconda panchina di fila, poi entra e sforna l'assist decisivo per Thereau. Nei suoi dodici anni di Udinese, era successo solo una volta (stagione 2005-06) di vedere Totò a segno così poco nelle prime quattordic­i giornate. Al Bentegodi il suo contributo arriva, gli elementi per ripartire ci sono.

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