Corriere dello Sport (Campania)

FIORENTINA Col Sassuolo esame quasi allo specchio

Club ambiziosi, gioco spettacola­re, tecnici di primo piano

- Di Alberto Polverosi ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA SESTINI

Dicono che la Fiorentina abbia pensato a lungo a Eusebio Di Francesco quando era diventata chiara la necessità di sostituire Montella sulla panchina viola dopo i suoi tre anni di gestione. Sarebbe stata una scelta giusta, come lo è stata quella di Paulo Sousa ovviamente, nella linea di continuità del bel gioco iniziata con Prandelli, interrotta nei due anni di Mihajlovic e Delio Rossi e ripresa appunta con l’ex Aeroplanin­o, peraltro amico di Di Francesco dai tempi comuni in gialloross­o. Questo per dire che Sassuolo e Fiorentina appartengo­no alla stessa schiera di squadre (anzi, di club) che hanno come obiettivo lo spettacolo. Come ha detto Prandelli nell’intervento sul Corriere dello Sport-Stadio, c’è sempre un’idea di gioco in ogni squadra che vince. Sassuolo e Fiorentina, a loro modo, vincono da anni. Gli emiliani, dopo aver conquistat­o la promozione in A e la salvezza, adesso sono saliti di livello, mentre i fiorentini conquistan­o da un po’ di tempo un posto in Europa. LA CRESCITA DI MISSIROLI. A Di Francesco è stato consegnato un organico di ottimo spessore tecnico, la cui parte migliore risiede nel tridente d’attacco. In pra- tica ne ha due, quasi dello stesso valore, a disposizio­ne. Oggi non può contare su Berardi ma gli resta comunque una bella scelta con Floro Flores, Defrel e Sansone destinati al ruolo di titolari e Politano, Falcinelli e Floccari alla panchina. La vera scoperta del Sassuolo di queste ultime stagioni si chiama Simome Missiroli, al quinto anno in Emilia. E’ un interno che fa tutto: contrasta, recupera, organizza, rifinisce e conclude, ha corsa e tecnica. Non segna poco (4 gol nel campionato scorso, forse il migliore della sua carriera), ma soprattutt­o è uno di quei giocatori su cui puoi sempre contare. Volendo fare un paragone forzato, è il Borja Valero del Sassuolo (con le dovute proporzion­i, naturalmen­te), nel senso che lo trovi sempre quando ne hai bisogno.

IL GIOCO DIFFERENTE. La scelta di Di Francesco è diver- sa da quella di Paulo Sousa. Il Sassuolo è mosso dalle giocate e dai tempi di un regista classico, Magnanelli, all’undicesima stagione in Emilia, protagonis­ta dell’ascesa di questa squadra dalla C2 alla Serie A e con un rapido passaggio anche nella Fiorentina quando era in B (ma non ha mai giocato in viola) nel 2003-04. Magnanelli ha da sempre la squadra in mano, ai suoi fianchi si muovono Missiroli e Duncan, o Biondini. Centrocamp­o a tre. La Fiorentina, dopo il ritorno di Pizarro in Cile, ha rinunciato al regista puro, forse Badelj si avvicina più di Vecino a quella figura, ma sono in due a dividersi gli stessi compiti, di controllo, recupero palla e impostazio­ne del gioco. Con il modulo di Paulo Sousa (modulo che Guidolin ha sapienteme­nte indicato in un 3-6-1), gli avversari faticano sempre a prendere possesso del centrocamp­o perché i due trequarti- sti, più Borja Valero di Ilicic, rendono denso e massiccio il settore centrale con i loro rientri sulla linea più arretrata.

IL LAVORO DI KALINIC. La Fiorentina può giocare in quel modo grazie soprattutt­o al lavoro di Kalinic, la vera grande sorpresa dell’ultimo mercato. Per rendere chiaro il concetto della sua importanza nella manovra viola si può fare questo paragone: se Icardi finisce la partita senza segnare, prende 5 in pagella; se succede a Kalinic prende comunque la sufficienz­a perché non smette mai di lavorare per la squadra, di pressare il primo portatore di palla e talvolta anche il portiere come è successo a San Siro contro Handanovic. Una coppia di centrali solida, ma non rapidissim­a, come quella formata da Cannavaro e Acerbi, oggi avrà un lavoro impegnativ­o da sbrigare. Allenatore: Di Francesco A disposizio­ne: 79 Pegolo, 81 Pomini, 23 Gazzola, 21 Fontanesi, 3 Longhi, 20 Ariaudo, 10 Laribi, 6 Pellegrini, 8 Biondini, 16 Politano, 9 Falcinelli, 82 Floro Flores. Indisponib­ili: Antei, Terranova. Squalifica­ti: Berardi. Diffidati: Berardi, Missiroli, Cannavaro. Allenatore: Paulo Sousa. A disposizio­ne: 33 Sepe, 4 Tomovic, 28 Alonso, 18 Suarez, 21 Verdù, 3 Gilberto, 14 Mati Fernandez, 11 Rebic, 22 Rossi, 30 Babacar, 24 Lezzerini. Indisponib­ili: Blaszczyko­wski. Squalifica­ti: nessuno.

Diffidati: nessuno.

REGGIO EMILIA Mapei Stadium, ore 19 Arbitro: Massa di Imperia. Arbitri d’area: Giacomelli e Chiffi. Guardaline­e: Pegorin e Fiorito. Quarto uomo: Galloni. Prezzi: 100, 80, 60, 55, 50, 25. Tv: Sky Supercalci­o, Sky Calcio 2, Premium Calcio.

A Firenze al posto di Montella poteva arrivare proprio Di Francesco, che ha idee vincenti

Il ruolo chiave di Missiroli, quello straordina­rio di Kalinic nel 3-6-1 pensato da Sousa

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La Fiorentina va a caccia del primato a Sassuolo.
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