Corriere dello Sport (Campania)
C’è un Tyson campione tra i massimi
Fury spodesta Klitschko che non perdeva da 11 anni
Un giovane ed esuberante colosso inglese, Tyson Fury, ha messo fine al lunghissimo regno di Wladimir Klitschko - quasi dieci anni - sul trono dei pesi massimi. A 39 anni, dopo 27 difese chiuse con successo, il campione ucraino ha dovuto inchinarsi al 27enne Fury. Pur non riuscendo a metterlo al tappeto, l'inglese lo ha sconfitto ai punti (115-112, 115-112, 116-111) sul ring della Esprit Arena di Dusseldorf, in Germania, davanti a una folla di 55.000 spettatori, strappandogli le corone Wba, Ibf e Wbo, oltre che quella Ibo. Alla fine, in piena euforia, si è impadronito del microfono, e ha intonato una canzone dedicata alla moglie Paris.
Nato a Manchester ma di origini gitano-irlandesi, Fury s’è presentato al match forte di uno score immacolato (24 vittorie, 18 per ko), e ha sfruttato in pieno la sua stazza - è alto 209 centimetri, 10 più di Klitschko, e pesa 117 chili - e la sua maggiore agilità per mettere in difficoltà l'esperto ucraino. Non è stata una vittoria nettissima, ma alla fine il campione ha ammesso di aver subito troppo l'avversario: «Mi ero preparato a dovere, ma non sono sta- to abbastanza veloce. Tyson è stato rapido e forte, davvero molto agile, e io non ho trovato la misura per portare i miei colpi», ha commentato prima di annunciare che cercherà di ottenere presto la rivincita. Oneste valutazioni di un campione decisamente disabituato a trovarsi nella parte del perdente, visto che nel suo record di 64+ 4- per datare la precedente sconfitta bisogna risalire addirittura all'aprile 2004. Nel frattempo l'ucraino aveva conquistato nel 2006 la cintura dei massimi Ibf, nel 2008 quella Wbo e nel 2011 quella Wba. L'altra disponibile, la Wbc (lasciata vacante nel 2013 dal fratello di Klitschko, Vitaly) è detenuta dallo statunitense Deontay Wilder. Chissà che questo pugile dal nome dedicato a “Iron” Mike non metta le mani anche su quella.