Corriere dello Sport (Campania)
Spagna in campo: big a riposo
Toccherà a Neymar, quest'anno, fare da terzo incomodo nella corsa al Pallone d'Oro, trofeo che negli ultimi anni si sono spartiti gli eterni rivali Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Rimangono così mortificate le speranze dei tifosi del Barça che sognavano un podio tutto blaugrana, con Luis Suarez al posto del fuoriclasse di Madeira. Anche una statua hanno dedicato all’uruguaiano, proprio a Salto, nella città dov’è nato: tre dita al cielo, pallone tra i piedi e maglia della Nazionale, così verrà scolpito dallo scultore Saravia. Vedere Suarez tra i primi tre sarebbe stata una situazione idilliaca che avrebbe replicato il 2010, in cui la Pulce risultò accompagnata dai compagni Iniesta e Xavi, oltre a quella tutta rossonera del 1989, in cui Van Basten, Baresi e Rijkaard posarono per i fotografi. Sul fronte allenatori, invece, desta perplessità l'esclusione di Allegri, reduce dal doblete ScudettoCoppa Italia, a cui si aggiunge la finalissima di Champions. A ricevere il riconoscimento, l’11 gennaio a Zurigo, sarà uno tra Luis Enrique, Pep Guardiola e Jorge Sampaoli, profeta del primoCilecapacedisollevareuna CoppaAmerica-particolareda non escludere - davanti al pubblico di casa. L'Italia si può consolare con le ottime chance di Alessandro Florenzi nella corsa al Premio Puskas per la rete più bella dell'anno. Lo spettacolare gol da distanza siderale rifilato ai campioni d'Europa dal jolly giallorosso nell'ouverture di Champions non ha nulla da invidiare, infatti, alla vertiginosa serpentina dell'immancabile Messi nella finale di Coppa del Re contro il Bilbao, né alla rovesciata di Wendell Lira nella sfida brasiliana tra Atletico Goianense e Goianesia nella Serie La Spagna riparte dalla Coppa del Re, premio ambito vuoi per non rimanere a "zero títuli" vuoi per provare il sogno del triplete, come ha fatto la scorsa stagione il Barcellona di Luis Enrique. E proprio i blaugrana a causa del Mundialito di club, si trovano avanti di un turno e domani giocheranno il ritorno dei sedicesimi contro il Villanovense, fiero di aver strappato un brillante 0-0 all'andata. Per Atletico Madrid e Real si tratterà invece dell'esordio stagionale, rispettivamente contro Reus e Cadice. Mentre il Valencia debutterà contro il Barakaldo con Salvador Gonzalez "Voro" come allenatore ad-interim e l'ex-United Phil Neville come assistente, dopo le dimissioni
di Nuno Espirito Santo.
RE DI SPAGNA Il turnover la farà da padrone per le grandi impegnate contro rivali di terza divisione, e i tre candidati al Pallone d'Oro - lo stakanovista Ronaldo e il duo Messi-Neymar - potrebbero rifiatare. Nell'Atletico Simeone ci tiene molto alla Coppa del Re, affezionato al ricordo del trionfo nel 2013 contro i cugini merengues. Eppure contro il Reus, questa sera il Cholo darà spazio alle seconde linee, con 5 big rimasti a Madrid: Filipe Luis, Juanfran, Godin, Gabi, Carrasco, Griezmann e Torres, oltre agli infortunati Jackson Martinez e Tiago. E proprio la frattura subita dal portoghese, che lo terrà fuori dai campi almeno 4 mesi, spinge l'Atletico sul mercato invernale: «Come sempre siamo aperti a qualsiasi situazione si generi nel mercato - conferma alla vigilia Simeone - potenziata dall'assenza di Tiago». Quello di Benitez invece sarà un turvoner forzato, almeno dalla metà campo in giù, dagli innumerevoli infortuni, ultimo il ko di Carvajal. Mentre un Luis Enrique obbligato a vincere potrebbe puntare su delle rotazioni meno pesanti, soprattutto dopo la prova opaca dell'andata (0-0) quando il Barcellona giocò addirittura senza nessuno titolare.
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