Corriere dello Sport (Campania)
Psg, ad Angers in pullman
Molto probabilmente il campionato francese vive una stagione di transizione e se l'esito di questa Ligue 1 sembra quasi scontato, con il Paris Saint Germain già campione d’inverno, di certo non mancano i colpi di scena nelle retrovie, tra squadre inattese che cavalcano l'onda dell'entusiamo e del gioco e regine decadute che si trascinano in cerca di un nuovo equilibrio. Questa sedicesima giornata quindi prospetta duelli inattesi al vertice come lo scontro tra Angers e Psg e Monaco-Caen, con squadre come il Saint Etienne e il Nizza che restano a guardare per approfittare di qualsiasi passo falso. L'undici di Laurent Blanc scenderà in campo alle 19 contro gli uomini di Stephane Moulin, neo promossi ma ormai stabilmente sul podio (terzo posto), in una partita che per i padroni di casa equivale ad uno scontro Champions. «Battere il Psg sarà come scalare l'Himalaya ha commentato Moulin ed è chiaro che per farlo serviranno scarpe buone. Può capitare a chiunque di avere un momento di distrazione e giusto un anno fa, di questi tempi, il Psg perse a Guingamp, in uno scenario simile al nostro. Dovremmo quindi prendere ispirazione da questo tipo di eventi».
E forse a distrarre la squadra di Blanc potrebbero esserci i problemi di trasporto visto che, in occasione della Cop21 (ovvero la conferenza internazionale sui cambiamenti climatici), Parigi e i suoi dintorni sono a traffico limitato e il Psg ha dovuto rinunciare alla partenza dall'aeroporto del Bourget, optando (probabilmente) per un insolito viaggio in bus di due ore e mezza, e alla conferenza stampa pre match. Ancora forfait per Verratti e Pastore, a fargli compagnia ci sarà anche Van der Wiel, mentre torneranno in gruppo Aurier e Lavezzi.
CRASH LIONE. Se a Parigi, nonostante tutto, si vola alto, a Lione la situazione sembra oramai sfuggita di mano e a rendere pubbliche le vicissitudini dello spogliatoio è stata Rmc che, nella serata di ieri, ha spiegato che oramai il rapporto di fiducia tra Hubert Fournier e i suoi giocatori è ridotto a zero. Problemi di comunicazione, motivazione ridotta al lumicino e unico vero punto di riferimento il presidente del club Jean Michel Aulas: una somma da far tremare i polsi. Se l'allenatore sembra aver riconosciuto i propri torti, il suo futuro sembra comunque appeso alle due prossime partite, ovvero la trasferta di stasera a Nantes e l'incontro casalingo di sabato contro l'Angers.