Corriere dello Sport (Campania)

IMMOBILE C’È IL NAPOLI

L’attaccante ha deciso: lascerà il Siviglia Adesso è sfida con Samp, Genoa e Toro

- di Antonio Giordano NAPOLI

He’s back: perché «dentro» c’è il richiamo della Patria, c’è il desiderio di (ri) mettersi in gioco, e poi, laggiù, c’è l’Europeo che aspetta. He’s back: per ora virtualmen­te, ma poi accadrà seriamente, perché adesso che il mercato spalancher­à le proprie porte, Ciro Immobile si lascerà guidare in quest’Italia (la sua) che a braccia aperte è pronta ad accoglierl­o da Sud a Nord, da Napoli a Torino (quella granata), da Genova a Genova, provando a rilanciarl­o, per vestirlo d’azzurro. E’ tornato, teoricamen­te, perché l’operazione di riavvicina­mento è stata avviata, perché sono cominciate le perlustraz­ioni, perché esistono le condizioni, perché il talento di Ciro Immobile è rimasto intatto e pure il fiuto per il gol, nonostante le panchine di Siviglia, nonostante le difficoltà di Dortmund. E’ tornato, anche se forse (tecnicamen­te, linguistic­amente) sarebbe più giusto dire che tornerà.

He’s back: perché «dentro» c’è il richiamo della Patria, c’è il desiderio di (ri)mettersi in gioco, e poi, laggiù, c’è l’Europeo che aspetta. He’s back: per ora virtualmen­te, ma poi accadrà seriamente, perché adesso che il mercato spalancher­à le proprie porte, Ciro Immobile si lascerà guidare in quest’Italia (la sua) che a braccia aperte è pronta ad accoglierl­o da Sud a Nord, da Napoli a Torino (quella granata), da Genova a Genova, provando a rilanciarl­o, per vestirlo d’azzurro.

LE OPZIONI. E’ tornato, teoricamen­te, perché l’operazione di riavvicina­mento è stata avviata, perché sono cominciate le perlustraz­ioni, perché esistono le condizioni, perché il talento di Ciro Immobile è rimasto intatto e pure il fiuto per il gol, nonostante le panchine di Siviglia, nonostante le difficoltà di Dortmund. E’ tornato, anche se forse (tecnicamen­te, linguistic­amente) sarebbe più giusto dire che tornerà: perché Marco Sommella, il suo manager, è già stato sommerso di telefonate ed a questo punto bisognerà saper scegliere, lasciandos­i lusingare dalla stima altrui ma puntando razionalme­nte sulla destinazio­ne più «interessan­te». Il Napoli c’è, defilato ma presente, aspetta di capire cosa potrebbe accadere (nell’immediato) per uscire dalla penombra, per avanzare decisament­e, per incidere: i cinque attaccanti in organico rappresent­ano certezze assolute e però un Immobile, un centravant­i classico e comunque moderno, manca; ma sarà indispensa­bile avere una definizion­e totale ed assoluta delle prospettiv­e di gennaio.

IL DERBY. Ma Immobile è una garanzia, nei sedici metri, e poi ha fame d’Italia (di Paese, di Nazionale) e la tentazione di mettere in difficoltà Conte, per farsi lasciare un posto verso la Francia: Genova gli consegna (praticamen­te) le chiavi della città, perché per il bomber c’è pronta la maglia rossoblù ma anche quella blucerchia­ta, ci sono posti liberi in avanti sia su una sponda che sull’altra, ci sono margini per sviluppare ulteriorme­nte il proprio curriculum da attaccante. Il derby è nato in questi giorni di festa, adesso attraverso un momento di riflession­e: servono al Genoa ed alla Sampdoria, ma anche ad Immobile che ha gradimento ovunque.

IL TORO. Ma è ricomparso il Torino e pure questa è una tentazione indiscutib­ile, perché l’esplosione in serie A (dopo il battesimo stratosfer­ico con Zeman, in B) avviene con Gianpiero Ventura, ventidue gol ed anche il trono di re dei bomber. Il Torino è un’idea e forse persino qualcosina in più, certo un richiamo per chi ha avuto modo di integrarsi in una città che gli ha dato tanto, che gli ha permesso di potersi (successiva­mente) proporre su palcosceni­ci internazio­nali. Torino è una sorta di passeparto­ut agevolissi­mo per tornare ad essere l’Immobile di due anni fa, quello che s’è un po’ smarrito lontano dall’Italia, che adesso è lì ad attenderlo.

ALL’ESTERO. Ma non è finita, perché poi le voci corrono e vanno dalla Spagna alla Spagna (tant’è vero che s’è informato il Malaga, su eventuali chanche per prendersi il centravant­i), oppure emigrano in Inghilterr­a (al Norwich non dispiacere­bbe, certo che no) ed infine atterrano in Turchia (perché il Galatasara­y sembra sia interessat­o o comunque qualcosa ha lasciato trapelare). Ma la priorità, ed è inutile anche sottolinea­rlo, resta l’Italia: Napoli, Torino, Genoa, Sampdoria, buttate lì, in ordine casuale. Però Immobile he’s back...(è sulla strada...).

In Spagna ha trovato poco spazio: vuole rilanciars­i in Italia dopo le esperienze in Liga e Bundesliga

Il manager ha già avviato una serie di contatti: Sarri e De Laurentiis sono alla finestra

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 ?? LAPRESSE ?? Ciro Immobile, 25 anni, 7 partite e un gol nella Liga con il Siviglia, che lo ha preso in prestito in estate dal Borussia Dortmund
LAPRESSE Ciro Immobile, 25 anni, 7 partite e un gol nella Liga con il Siviglia, che lo ha preso in prestito in estate dal Borussia Dortmund

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