Corriere dello Sport (Campania)

Fabregas sarà duello fra l’Inter e la Juve

L’asso spagnolo rompe col Chelsea e può muoversi come molti big

- di Fabio Massimo Splendore ROMA

Quando la scacchiera del mercato muove certi “pezzi” le Grandi si mettono a studiare la migliore strategia per lo scacco al re. Il “pezzo” è Cesc Fabregas, una straordina­ria bacheca a 28 anni: una Liga, una Coppa del Mondo per club e una Supercoppa europea con il Barcellona, una Premier con il Chelsea, coppe inglesi sparse con l’Arsenal, un Mondiale e due Europei con la Spagna.

Quando la scacchiera del mercato muove certi “pezzi” le Grandi si mettono a studiare la migliore strategia per lo scacco al re. Il “pezzo” è Cesc Fabregas, una straordina­ria bacheca a 28 anni: una Liga, una Coppa del Mondo per club e una Supercoppa europea con il Barcellona, una Premier con il Chelsea, coppe inglesi sparse con l’Arsenal, un Mondiale e due Europei con la Spagna. Un presente in chiaroscur­o e un futuro da scrivere, come sarà da riscrivere quello della panchina del Chelsea, per la seconda volta (la prima nel febbraio del 2009) affidata in corsa a Guus Hiddink. Da luglio, però, Abramovich farà la sua scelta in panchina. Anche Fabregas farà la sua scelta, spontanea o indotta questo ancora non è chiaro: e non è chiaro se sarà a giugno o anche prima. Ora non c’è più Mourinho ed era palese che con lui le cose non andassero più bene. Ma non si è rischiarat­o il cielo sui rapporti tra Fabregas e il mondo Blues, al di là di quanto trapela ufficialme­nte. E c’è chi sostiene che lo strappo sia nell’aria. Certo non sarà indolore, considerat­i i 33 milioni versati nelle casse del Barcellona un anno e mezzo fa e il contratto fino al 2019. Ma Cesc Fabregas potrebbe cambiare aria. C’è il Bayern in prima fila, poi il Psg, il City. Ma anche i club italiani si iscrivereb­bero all’asta: in particolar modo due, Inter e Juventus. Questo soprattutt­o se l’addio si consumasse a giugno, con la possibilit­à di fare quadrare i numeri e studiare la formula migliore. L’operazione Fabregas, questo va detto per onor di cronaca, resterebbe comunque un affare oneroso: e l’ingaggio da 8-10 milioni di euro l’anno (con bonus e sponsor), qualcosa che in Italia dovrebbe essere rinegoziat­o. Ma se strappo sarà lo stesso Fabregas forzerà la mano. E allora...

LO SCENARIO. Dicevamo delle nubi rimaste in casa Chelsea. Le polemiche legate a Mourinho (illazioni? verità?) non si sono mai sopite sotto la cenere. Ma si racconta che anche la vecchia guardia della squadra soffra di rigurgiti di insofferen­za che riguardere­bbero l’ex Barça. Dinamiche di spogliatoi­o che storicamen­te, comunque, non hanno mai lasciato Abramovich del tutto impermeabi­le. Lui, mister Cesc, sta vivendo un stagione luci ed ombre, non è un punto fermo della squadra, non ha ancora segnato un gol: non è certo uno che vive ai margini - questo affatto - ma in questa fase non vive la ribalta e il suo minutaggio lo conferma. E’ chiaro che i 33 milioni sborsati nell’estate del 2014 impongono una soluzione nella quale il Chelsea non vorrà perdere. Nessuno dice che potrebbe essere finta. Ma a Londra proveranno a rientrare di quella cifra chiedendol­a para para (se non di più, almeno per sedersi a un tavolo), ma la sensazione è che l’operazione intorno ai 25 possa chiudersi. In Inghilterr­a lo avevano cercato il Liverpool e il City, sia quello di Mancini che quello di Pellegrini. Ma Fabregas, di fronte a offerte concrete, potrebbe decidere di cambiare aria e di andare a giocarsi un’altra sfida in un campionato dove ancora non è stato: la Bundesliga con il Bayern, la Ligue 1 con il Psg. O l’Italia.

ARRIVANO I NOSTRI. Il fatto che Mancini lo volesse al City fa capire perché trovandose­lo sul mercato, il club nerazzurro si affaccereb­be per valutare la fattibilit­à dell’operazione. E pensare che - lo raccontò qualche tempo fa Piero Ausilio - l’Inter era in corsa per prenderlo - ed era arrivata in fondo a quella corsa - quando poi il ragazzo scelse l’Arsenal. Poi ci ha provato il Milan un paio di volte a prenderlo: quel Milan al quale lui dice di aver segnato il suo più bel gol, a San Siro con la maglia dell’Arsenal, nella Champions 2007-2008. E in questa corsa c’è sì la Juventus, che ha il dna e la storia internazio­nale per farsi affascinar­e da una star come Cesc Fabregas. E provare ad affascinar­lo. Se si arrivasse a giugno Inter e Juve il colpo proverebbe­ro a pensarlo, eccome, per mettere una ciliegina sulla loro rispettiva linea mediana. E Cesc Fabregas in Italia sarebbe un gran bel colpo. Da fare trovando la quadra con il suo super ingaggio da top player internazio­nale. E questo è lo scoglio più grosso.

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Cesc Fabregas, 28 anni, è del Chelsea
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ANSA Cesc Fabregas 28 anni
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LAPRESSE Allegri, 48 anni, tecnico della Juventus
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GETTY IMAGES Mancini, 51 anni, allenatore dell’Inter

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