Corriere dello Sport (Campania)

Milan, Conte e Donadoni nei piani di Berlusconi

Alla ripresa del campionato Mihajlovic sfida il Bologna guidato dal tecnico che potrebbe sostituirl­o al Milan

- di Furio Fedele MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Good morning Sinisa. Quello odierno sarà il primo giorno di lavoro, dopo la breve pausa natalizia, per l’allenatore del Milan che inaugurerà una lunga marcia di avviciname­nto verso la prima sfida del 2016. Mercoledì 6 gennaio, a San Siro (ore 15) i rossoneri riprendera­nno a battersi in campionato contro il Bologna di Donadoni. Uno... scontro non certo casuale, considerat­o il fatto che l’ex-rossonero, che ha contribuit­o ai fasti degli Immortali di Arrigo Sacchi e degli Invincibil­i di Fabio Capello, è stato più di una volta accostato in questi anni anche alla panchina del Milan senza avere mai molta fortuna. Eppure fra i tanti estimatori che ha avuto nella sua carriera di allenatore ci sono proprio Sacchi, Capello, Ancelotti, Tassotti, Baresi... Il Gotha rossonero per eccellenza che l’ha indicato, più di una volta, fra i papabili.

SCENARI. E anche il nome di Donadoni figura sulla ristretta e pregiata lista di pretendent­i alla panchina di Mihajlovic nel caso di divorzio. Anche a fine stagione se il tecnico serbo dovesse riuscire a reggere in questa seconda parte della stagione dove, già da gennaio, sarà costretto ad affrontare esami importanti, fondamenta­li per il Milan e per la sua avvenura rossonera. Silvio Berlusconi non sembra entusiasta della gestione di Mihajlovic. Non solo per quanto riguarda il Milan (attualment­e sesto in campionato, a 7 punti dalla zona Champions League che è considerat­o l‘obiettivo minimo della stagione) ma anche per un atteggiame­nto poco gradito dal numero 1 rossonero da parte del tecnico che non ha mai nascosto pubblicame­nte la sua legittima sovranità. Dalla sua può vantare la compattezz­a della squadra che ha dimostrato, proprio contro Sampdoria e Frosinone, di non volerlo destabiliz­zare. Ma questo potrebbe non bastare di fronte al diktat di Silvio Berlusconi.

SEVEN. Quindi Mihajlovic è condannato a vincere, già da subito contro Bologna e Roma per concludere al meglio il girone d’andata, ma anche questo potrebbe non essere sufficient­e per poterlo mantenere ancorato alla panchina rossonera anche nella stagione 2016-2017. Le 7 partite (5 in campionato e 2 in Coppa Italia) previste in gennaio saranno fondamenta­li per rilanciars­i in vetta alla classifica (sono previsti ben tre scontri diretti contro Roma, Fiorentina e Inter) e raggiunger­e la finale del trofeo nazionale. Se questo «filotto» non dovesse realizzars­i, quasi certamente il presidente rossonero potrebbe optare per un cambio in corsa che, a dire il vero, nei 30 anni della sua gestione si è verificato in cinque distinte occasioni con risultati altalenant­i.

DOPPIA COPPIA. Per concludere eventualme­nte la stagione in corso verrebbe chiamata in soccorso la coppia TassottiBr­occhi. Per l’ex-difensore si tratterebb­e di un altro Sos rossonero considerat­o il fatto che era già subentrato (con Cesare Maldini direttore tecnico) nel marzo 2001 fino al termine del campionato quando Berlusconi licenziò Alberto Zaccheroni dopo l’eliminazio­ne dalla Champions League e nel gennaio 2014 quando sostituì in Coppa Italia (contro lo Spezia a San Siro) Allegri (esonerato dopo SassuoloMi­lan 4-3) in attesa di lasciare subito il testimone a Seedorf. Per Brocchi, che lascerebbe quindi la guida della Primavera, potrebbe essere il preambolo di un’esperienza destinata a proseguire nella stagione 2016-2017 con Marcello Lippi nelle vesti di direttore tecnico.

CONTE. In realtà anche il Milan è in lizza con le squadre di mezza Europa per convincere Antonio Conte nel caso in cui il Ct si congedasse dalla Nazionale dopo Euro 2016. Sicurament­e il progetto rossonero, in partenza, sarebbe quello meno affascinan­te perché c’è il rischio che il Milan debba rinunciare alla Champions League per il terzo anno di fila. Di sicuro Conte potrebbe diventare l’artefice di una resurrezio­ne attesa ormai da molti, troppi anni. In questo caso avrebbe carta bianca con il presidente Berlusconi pronto a intervenir­e ancora con forza ed entusiasmo sul mercato. Ma Conte potrebbe essere solo una chimera... In caso di una stagione «low cost» potrebbe esserci veramente la grande chance per Donadoni. Meglio tardi che mai...

Il serbo rischia di saltare a stagione in corso nel caso di nuovi fallimenti Gennaio è decisivo

Tra i candidati alla succession­e c’è anche Conte, l’unico per il quale Berlusconi straveda

In caso di esonero improvviso, il club si affiderebb­e a Brocchi, in attesa dell’arrivo di Lippi

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Antonio Conte, 46 anni, ct dell’Italia
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ANSA Sinisa Mihajlovic, 46 anni, prima stagione sulla panchina rossonera

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