Corriere dello Sport (Campania)
L’Avellino non si ferma più La Salernitana sprofonda
La serie B va in vacanza dopo una domenica spettacolare Cagliari re d’inverno, Crotone da favola. Bari, addio a Nicola
Basta poco meno della prima mezz'ora di gioco al Cagliari per regolare la pratica Pro Vercelli, conquistare la decima vittoria in casa e festeggiare il primato in classifica alla fine del girone di andata. La ciliegina sulla torta sarebbe stato il ko del Crotone a Chiavari che avrebbe permesso ai rossoblù di andare in fuga, ma per Massimo Rastelli - che ieri ha festeggiato il suo quarantasettesimo compelanno -, è stata comunnque una domenica da incorniciare. A fargli passare un bel compleanno ci hanno pensato Joao Pedro, Munari (ma il gol andrebbe attribuito a Farias) e Fossati che hanno chiuso i conti con gli ultimi tre punti del 2015. Rotondo il risultato di tre a zero inflitto alla formazione piemontese che nulla ha potuto al cospetto dello strapotere degli isolani.
SUBITO IN DISCESA. Agli ospiti va dato merito di averci tentato anche se troppo timidamente, ma già al 14' la sfida è stata praticamente chiusa dai padroni di casa che sono andati in vantaggio con una rete di Joao Pedro, abile a farsi trovare pronto all'appuntamento su una palla spedita in area di rigore da Farias. Inevitabile il balletto tutto sudamericano, con dedica allo squalificato Tello perché, sotto la Curva Sud, non c'era il pericolo che i tifosi avversari potessero aversene a male, così come era accaduto a Salerno. Il vantaggio, che si sarebbe potuto materializzare già dopo appena quattro minuti dal fischio iniziale se Pigliacelli non si fosse opposto con una grande parata a un sinistro velenoso di Sau nel cuore dell'area di rigore, ha galvanizzato giocatori e pubblico, finalmente numerosissimo sugli spalti del Sant'Elia.
SANT’ELIA DA RECORD. Record di spettatori, infatti, con lo stadio praticamente tutto esaurito per festeggiare la capolista che ha atteso finmo al 25' per raddoppiare. Farias, schierato di nuovo seconda punta dopo qualche apparizione a supporto degli attaccanti, ha lavorato bene un bel pallone sulla trequarti ed ha lasciato partire un destro velenoso dai venti metri che ha beffato il portiere della Pro Vercelli per la determinante deviazione di Munari.
QUALCHE SBADIGLIO. Il doppio vantaggio e l'incapacità degli avversari di impensierire Storari, impegnato una sola volta dalla lunghissima distanza da un destro di Scavone, ha portato gli uomini di Rastelli a tirareun po' i remi in barca. Atteggiamento comprensibile dopo un intero girone condotto a mille, ma che non è piaciuto al tecnico di Torre del Greco che ha provato a sbracciarsi in panchina per far tenere ai suoi alto il livello di concentrazione. Ma oltre ad una supremazia territoriale e ad un palleggio praticamente infinito, i rossoblù non hanno quasi mai trovato delle trame efficaci di gioco tanto da portare il pubblico a qualche mugugno. A tempo ormai scaduto, Fossati ha fatto tris, raccogliendo una palla in area di Farias e poggiando, di piatto destro, alle spalle del portiere avversario.