Corriere dello Sport (Campania)
ANDREA D’AMICO «PEROTTI DA BIG CR7 AMERICANO»
Se il Carpi vuole provare a salvarsi come fa a privarsi di Borriello? A logica...».
«Per lui è diverso. E’ fermo da troppo, deve andare a giocare».
«Non è facile, lui deve essere garantito nella continuità che non ha a Firenze».
«Mi viene in mente ora... Io lo vedrei bene a Verona con Toni. Molto bene».
«Affari se ne faranno tanti».
«Ruoli: un difensore la Roma, la Lazio e la Fiorentina, un centrocampista per la Juve, il Napoli e l’Inter che dovrà fare anche uscite». «Abbiamo detto Giuseppe Rossi-Verona».
«Heurtaux: sarà derby RomaLazio. Questo è un ragazzo che merita tanto. Ed è vero che il mercato avrà tanti attaccanti in giro. Ma il campionato in Italia si vince non prendendo gol. Quindi Heurtaux».
«La domanda non mi imbarazza. Guardi, le dico un nome su cui non ho interessi: Perotti. Questo per me è un giocatore da grande squadra, mi piace tantissimo». «Fa un colpo e le farei i complimenti. Chi lo prende fa un gran colpo».
«E qui rifaccio il manager, ma il nome che spendo è garantito. Consigli del Sassuolo, se ne parla poco, per me è da big e merita il giro azzurro». «Giovinco a Toronto. Mi ha emozionato ricevere i ringraziamenti quando ero a Montreal-Toronto. Mi hanno detto che l’operazione è servita a far crescere tutto il movimento. Seba ora è il calciatore più pagato lì. E lì c’è il futuro».
Gli allenatori «Tanti top in attesa Conte per me vince l’Europeo e lascia a Walter o Spalletti Real o Roma per lui»
Gli attaccanti «Maxi resta al Toro Se il Napoli vuole vincere deve tenere Gabbiadini. Rossi? A Verona con Toni»
«Numeri, bacino di utenza, capacità di fare business. Mi creda, la Mls è il grande futuro del calcio mondiale».
L’affare più amato «Giovinco a Toronto La Mls è il futuro Cristiano Ronaldo? Fossi in lui andrei a Miami tra 2 anni»
«Lo ha detto lui da poco: vuole che questo sia solo l’inizio di una grande storia».
«Ora non ci sono le condizioni». «Ma Doumbia è quello del Cska, non è quello della Roma. E’ stato un peccato che sia capitato qui al momento sbagliato, con la Coppa d’Africa appena finita. E’ come Pirlo all’Inter e al Milan, o l’ultimo Pirlo del Milan e quello della Juve. Il calciatore vive anche di momenti».
Il colpo dei colpi «Per me lo farà chi prenderà Perotti Mi piace moltissimo Se andrà alla Roma complimenti!»
Nessun ritorno «Seba resterà in Canada: lo ha detto chiaramente E per ora Criscito resta in Russia»
«Quando si muovono certi soldi... Io a Cristiano direi di andare in Mls, tra due anni Miami fa la squadra. Il futuro è lì».
«Sono troppi... Chi arriva primo».
«Non me la cavo con la stessa battuta eh? Serio: lo vince l’Italia». Andrea D’Amico lega i suoi inizi da manager nel calcio alla conoscenza con Oscar Damiani che gli presenta l’avvocato Claudio Pasqualin. Oggi nella Pasqualin D’Amico Partners, nata nel 1990, ci sono anche anche Alessandro D’Amico e Luca Pasqualin, il fratello e il figlio dei due fondatori. Per ben 17 anni è stato l’agente di Gennaro Gattuso, riuscendo a riportarlo in Italia dalla Scozia per farlo poi approdare al Milan qualche anno dopo. Sempre nella squadra rossonera nel 1992 riuscì a far entrare Gianluigi Lentini, ceduto dal Torino. Ha affiancato Alessandro Del Piero per contratti e immagine e ha portato Sebastian Giovinco prima alla Juventus e poi in Canada, dove è diventato una vera e propria star, tanto da essere eletto miglior
A ruota libera «Il vero Doumbia è quello del CSKA Consigli merita una grande e l’azzurro E forza Rigoni!»
giocatore dell’Mls. Insieme ai suoi soci, è stato l’artefice degli ingaggi di numerosi calciatori importanti, tra cui Salvatore Bocchetti, Domenico Criscito, Luca Rigoni, Marco Rigoni, Maxi Lopez, Luca Antonini, Ignazio Abate, Alberto Aquilani e Ishak Belfodil. Inoltre, è stato l’ideatore e l’esecutore del passaggio di Fabio Cannavaro a Dubai nel 2010.