Corriere dello Sport (Campania)
«Fatture regolari l’incarico era dato a Moggi»
- Poco dopo le sei del pomeriggio, la Lazio ha diffuso un comunicato per difendersi dalle accuse dei pm di Napoli e spiegare la situazione. Si contestano 28 mila euro di evasione fiscale a Lotito e Moschini per i trasferimenti di Foggia alla Sampdoria e Sculli al Genoa. La Lazio precisa di aver conferito formale mandato al procuratore Alessandro Moggi e di aver fatturato 16 mila e 12 mila per le due operazioni. Ecco il comunicato. «La S.S. Lazio S.p.A. precisa quanto segue. 1) L’indagine riguarda 64 persone legate al mondo del calcio (dirigenti, calciatori e procuratori) e 26 club calcistici. 2) I fatti addebitati alla Lazio, e per essa al suo Presidente ed al consigliere delegato Moschini, riguardano i rapporti con il procuratore Alessandro Moggi, che ha assistito la società nel 2011, in occasione del trasferimento del calciatore Foggia alla Sampdoria e nel 2012 in occasione del trasferimento del calciatore Sculli al Genoa. 3) L’accusa sostiene che i compensi erogati dalla Lazio ad Alessandro Moggi per i due trasferimenti per i quali aveva ricevuto formale incarico, sarebbero stati illegittimamente detratti dalla società come costi sostenuti, perché, ritiene che, pur essendo stati fatturati e pagati tramite bonifici bancari, le prestazioni oggetto di fattura sarebbero state rese dal Moggi a favore del calciatore e non della società. 4) L’ammontare delle imposte che sarebbero state evase attraverso la detrazione di tali costi è di euro 28 mila ripartiti nelle due annualità 2011 (euro 16 mila) e 2012 (euro 12 mila). 5) La S.S. Lazio spa è certa di poter dimostrare agli inquirenti, nei quali ripone la massima fiducia, la piena regolarità del suo operato, per avere il procuratore Alessandro Moggi agito su incarico della Società, formalmente conferito, ed essere stato retribuito attraverso bonifici bancari».