Corriere dello Sport (Campania)

Serena elimina la Sharapova per la 18ª volta consecutiv­a!

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tv. «A dire il vero indica il televisore e dice “mamma”», ha spiegato ridacchian­do il fenomeno nell’intervista dopo il match. «Beh, allora possiamo dire che mamma ha giocato molto bene, stasera», ha replicato sagace Jim Courier.

Roger Federer è un tennista felice - perché nei quarti a Melbourne si è liberato in scioltezza di Tomas Berdych (7-6 6-2 6-4) - e un padre preoccupat­o. Non è il presente ad angosciarl­o però, nonostante debba gestire ad ogni trasferta una carovana fatta di quattro gemelli, una moglie e svariate governanti. Lo preoccupa il futuro. «Sarei contento se le mie gemelline (Myla Rose e Charlene Riva, sei anni e mezzo, poi ci sono i gemellini minori Leo e Lenny; ndr) piuttosto che tenniste decidesser­o di diventare due superscia- Serena Williams ha tritato la Sharapova per la 18ª volta di fila e ora punta ad eguagliare Steffi Graf a quota 22 Slam vinti. AUSTRALIAN OPEN (cemento, 30.260.994 dollari) UOMINI - Quarti: Djokovic (Ser, 1) b. Nishikori (Jap, 7) 6-3 6-2 6-4, Federer (Svi, 3) b. Berdych (Cec, 6) 7-6(4) 6-2 6-4; ieri notte Ferrer (Spa, 8) c. Murray (Gbr, 2); oggi ore 9.30 Monfils (Fra, 23) c. Raonic (Can, 13). DONNE - Quarti: S. Williams (Usa, 1) b. Sharapova (Rus, 5) 6-4 6-1, A. Radwanska (Pol, 4) b. Suarez Navarro (Spa, 10) 6-1 6-3; ieri notte Kerber (Ger, 7) c. Azarenka (Bie, 14), Konta (Gbr) c. Shuai Zhang (Cin). JUNIORES - Singolare D (2º turno) Apisah (Aus) b. SAMSONOVA 6-4 6-1. Doppio, U (ottavi) Noguchi-Tanaka (Jap) b. Blanch-Gm. MORONI 6-4 6-3. TV: stanotte diretta Eurosport dall'1 e domani dalle 9.30. trici», ha confessato. «Sarebbe eccitante, no? Oddio, in verità è la prospettiv­a di passare 40 anni sul circuito del tennis che non mi esalta molto...». Anche perché le coppe dei padri, si sa, non ricadono necessaria­mente sui figli.

PARITÀ. Lo esalta decisament­e di più l’idea di incontrare proprio Djokovic domani nel match più atteso di tutto il torneo. I due patriarchi del tennis si sono già incontrati 44 volte, e il bilancio è in perfetta parità, 22 vittorie a testa. Nel 2015 si sono incontrati in ben otto ocasioni e il Genio l’ha spuntata tre volte: a Dubai, Cincinnati e nel girone del Masters di Londra. Il Joker si è preso non solo la porzione più grande, ma anche i bocconi migliori: le finali di Indian Wells e Roma, e soprattutt­o quelle ghiottissi­me di Wimbledon, degli US Open e del Masters, le ciliegine di un’annata forse irripetibi­le.

Ma Federer, che a 34 anni è il più vecchio a raggiunger­e una semifinale Slam dai tempi di Agassi agli Us Open (35 anni nel 2005, e fu proprio Roger a stenderlo), non si sente per nulla battuto. Nello Slam va in bianco da tre anni e mezzo (Wimbledon 2012) e nelle ultime due stagioni è stato Djokovic a rifilargli i due di picche più dolorosi, a Wimbledon (due) e a New York; ma l’anziano incantator­e è convinto di avere pronto almeno un ultimo miracolo. Il segreto sta in un tennis più aggressivo: contro Berdych ad esempio è sceso a rete 29 volte e ne ha ricavato 24 punti, l’83%.

«Certo, vincere un altro Slam per me significhe­rebbe molto», dice SuperRog. «E’ anche per questo che continuo a giocare. Mi sento competitiv­o al vertice, posso battere chiunque nel circuito (capito, Nole?; ndr). Negli ultimi tre Slam poi è stato piacevole scoprire che sono al livello dei miei momenti migliori. Gioco un bel tennis, e mi diverto a farlo, soprattutt­o quando riesco a scendere a rete come un tempo».

Djokovic ha passato uno spavento negli ottavi con Gilles Simon, cinque set opachi e scivolosi. Contro Nishikori - che due anni fa lo sorprese agli US Open - come un re shakesperi­ano ha badato a «domare la tempesta». Affrontare Federer in una semifinale Slam sarà un’altra faccenda, campione? «Il fatto è che ci siamo incontrati spesso. Ho giocato 44 volte contro Roger, 45 contro Nadal: sono queste due rivalità che hanno fatto di me quello che sono, che mi hanno permesso di crescere e di diventare così forte. Ci sarà tensione, mi aspetto una gran battaglia. Roger negli ultimi due anni sta giocando molto bene. Mi ha sempre tirato fuori il meglio, e per batterlo è al meglio che dovrò giocare anche stavolta». Dai che siete forti, papà.

Lo svizzero pensa alle sue gemelline «Spero diventino due supersciat­rici non delle tenniste»

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Le gemelline di Roger Federer in tribuna con mamma Mirka

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