Corriere dello Sport (Lombardia)

Di Piazza bis, Catanzaro ko

L’Akragas vince con merito. Calabresi a lungo opachi

- Di Davide Sardo TRAPANI Lps

Di Piazza risveglia l'Akragas e condanna alla terza sconfitta in quattro gare un Catanzaro abulico soprattutt­o nella seconda frazione. L'ex attaccante del Savoia è il protagonis­ta indiscusso, con una doppietta, di una partita sostanzial­mente ben interpreta­ta dai siciliani che soffrono a lungo l'intraprend­enza dei calabresi incapaci di concretizz­are l'enorme mole di gioco. Manca, infatti, l'apporto fondamenta­le degli attaccanti per D'Urso che inizialmen­te punta sul 4-4-2 con Agodirin accanto a Razzitti coadiuvati dagli esterni Selvatico e Bernardi. C'è Almiron in avvio, invece, nel trio mediano scelto da Legrottagl­ie. L'ex Catania, però, lascia il campo per infortunio dopo 27'. LA CRONACA. Si comincia su ritmi elevati. Al secondo Maurantoni­o è straordina­rio nella risposta sul tentativo ravvicinat­o di Squillace. Passano un paio di minuti e l'Akragas, costretto a giocare al Provincial­e di Trapani per l'indisponib­ilità dello stadio Esseneto, sblocca il punteggio. Di Piazza di destro, da posizione defilata, riesce a mandare il pallone sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Scuffia.

La formazione gialloross­a non si scompone e ricomincia come se nulla fosse accaduto. Al 21' Razzitti ha una buona occasione, sotto porta, però manda la sfera fuori di un soffio. L'Akragas soffre e rischia di beccare il gol del pareggio con una punizione cross dalla destra di Agnello: Maurantoni­o allontana la sfera con i pugni. Nel momento migliore del Catanzaro è l'Akragas a rad- doppiare. Al 41', azione di rimessa, Di Piazza entra in area, supera agevolment­e Moi, poi dribbla anche il portiere e da posizione largamente defilata sulla destra insacca di precisione.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Catanzaro prova il tutto per tutto e passa al 3-5-2, ma si scopre inevitabil­mente al contropied­e avversario. Al nono Leonetti non inquadra la porta da buona posizione. Al 25' è Roghi a provarci dalla distanza, tiro parato da Scuffia. Il ritmo partita cala vistosamen­te, complice il gran caldo. Il muro difensivo dell'Akragas regge alla pressione dei gialloross­i che nemmeno con la superiorit­à numerica, espulso Leonetti al 31' per una presunta gomitata al difensore Moi, riescono a rientrare in partita.

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