Corriere dello Sport (Lombardia)
Di Piazza bis, Catanzaro ko
L’Akragas vince con merito. Calabresi a lungo opachi
Di Piazza risveglia l'Akragas e condanna alla terza sconfitta in quattro gare un Catanzaro abulico soprattutto nella seconda frazione. L'ex attaccante del Savoia è il protagonista indiscusso, con una doppietta, di una partita sostanzialmente ben interpretata dai siciliani che soffrono a lungo l'intraprendenza dei calabresi incapaci di concretizzare l'enorme mole di gioco. Manca, infatti, l'apporto fondamentale degli attaccanti per D'Urso che inizialmente punta sul 4-4-2 con Agodirin accanto a Razzitti coadiuvati dagli esterni Selvatico e Bernardi. C'è Almiron in avvio, invece, nel trio mediano scelto da Legrottaglie. L'ex Catania, però, lascia il campo per infortunio dopo 27'. LA CRONACA. Si comincia su ritmi elevati. Al secondo Maurantonio è straordinario nella risposta sul tentativo ravvicinato di Squillace. Passano un paio di minuti e l'Akragas, costretto a giocare al Provinciale di Trapani per l'indisponibilità dello stadio Esseneto, sblocca il punteggio. Di Piazza di destro, da posizione defilata, riesce a mandare il pallone sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Scuffia.
La formazione giallorossa non si scompone e ricomincia come se nulla fosse accaduto. Al 21' Razzitti ha una buona occasione, sotto porta, però manda la sfera fuori di un soffio. L'Akragas soffre e rischia di beccare il gol del pareggio con una punizione cross dalla destra di Agnello: Maurantonio allontana la sfera con i pugni. Nel momento migliore del Catanzaro è l'Akragas a rad- doppiare. Al 41', azione di rimessa, Di Piazza entra in area, supera agevolmente Moi, poi dribbla anche il portiere e da posizione largamente defilata sulla destra insacca di precisione.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Catanzaro prova il tutto per tutto e passa al 3-5-2, ma si scopre inevitabilmente al contropiede avversario. Al nono Leonetti non inquadra la porta da buona posizione. Al 25' è Roghi a provarci dalla distanza, tiro parato da Scuffia. Il ritmo partita cala vistosamente, complice il gran caldo. Il muro difensivo dell'Akragas regge alla pressione dei giallorossi che nemmeno con la superiorità numerica, espulso Leonetti al 31' per una presunta gomitata al difensore Moi, riescono a rientrare in partita.