Corriere dello Sport (Lombardia)
E’ Maicon lo Special One
Botta e risposta poi il brasiliano mette l’ex Mourinho ko
Quella con il Porto è la quinta sconfitta stagionale del Chelsea e siamo solo a settembre. L'anno scorso ne persero quattro in tutto il campionato. Ma
La gioia di Maicon, Diego Costa di sale.
la sconfitta dell'illustre-ex, Mourinho, è strameritata. Lo Special One estrae dal cilindro la formazione che meno ti aspetti. Passi per Terry, relegato in panchina per la terza gara consecutiva (a questo punto non si puo' più parlare di turnover ma di capita-
no non giocatore, stile Coppa Davis). Ma restano esclusi pure Hazard e Matic per colpe non meglio specificate. Tenuto conto che quei tre - assieme a Courtois (non escluso ma infortunato) - erano forse gli elementi più rappresentativi del Chelsea campione di Premier League quattro mesi fa, l'importanza simbolica delle scelte di Mou è evidente. Il vento è cambiato, ma a comandare è sempre lui. Sarà il fatto che c'è l'ex-nemico Mourinho a pochi metri, ma Casillas sembra in gran vena. Due parate decisive nel primo quarto d'ora - su Fabregas e Pedro - dovute anche al fatto che la retroguardia del Chelsea fa acqua. Diventa ancora più evidente al 39' pt. Brahimi parte in slalom, lascia sul posto Ivanovic e tira violentemente in porta. Begovic respinge ma c'è Andre Andre pronto ad insaccare. Il Dragao esulta, ma giusto allo scadere del primo tempo Willian - su punizione - porta tutto in parità con la complicità di un arrabbiatissimo Casillas. Ma il Porto fa breccia ancora in avvio di ripresa (7’) con Maicon, poi va vicino al gol con Imbula e Brahimi e trova pure la traversa con Danilo.