Corriere dello Sport (Lombardia)
Ranieri, pari e primo posto
Finisce senza reti contro il City Leicester primo con l’Arsenal
Capolavoro tattico di Claudio Ranieri. Che prima imposta una squadra votata al contropiede e poi, successivamente, passa a un 4-42 arrembante che terrorizza la difesa del Manchester City nel secondo tempo. Finisce 0-0, ma basta al Leicester per godersi un capodanno da primo in classifica, a pari punti con l'Arsenal di Wenger.
ARSENAL ARREMBANTE. Il copione, teorico, lo si evince al momento della lettura delle formazioni. Ranieri, che finora aveva quasi sempre giocato con due attaccanti più due esterni offensivi, rinuncia a una punta per un centrocampista in più come Inler, che prende posto tra i mastini Kante e Drinkwater. Pellegrini invece schiera un City dall'assetto prettamente offensivo, con il rientrante Aguero davanti alla linea dei tre fantasisti De Bruyne, Silva e Sterling, più l’ivoriano Yaya Toure a dare manforte. Il messaggio è chiaro: agli ospiti il pareggio starebbe stretto e allora si paga sull'acceleratore e pazienza se così facendo si porge il fianco al contropiede di Vardy e soci. Copione appunto rispettato nel primo tempo. Il City domina il campo e le accelerazioni di Sterling in particolare fanno paura. Proprio lui serve De Bruyne: para bene Schmeichel. Replica di Mahrez in contropiede: tiro insidioso ma alto. Poi, ancora Sterling, con un numero di alta scuola - stop e tiro immediato - impegna Schmeichel.
IL PRESSING DI RANIERI. Sono gli ospiti a fare la gara ma quando i padroni di casa fanno il pressing giusto vedi Vardy e Albrighton su Fernandinho - sono dolori: Albrighton tira alto a tu per tu con Hart a pochi minuti dalla fine della prima
frazione di gioco. Inizia la ripresa, cala il Manchester City, sale in cattedra il Leicester. Pellegrini leva il convalescente Aguero, che non è affatto contento. Ranieri decide di rischiare: fuori Inler, dentro una punta come Ulloa. Il tecnico di Testaccio fiuta il colpo del ko. Un siluro di Fuchs viene parato con difficoltà da Hart. Le serpentine di Mahrez si avvicinano sempre più alla porta del City. Finisce con il Leicester con il coltello tra i denti e il City che resiste. Chi l'avrebbe mai detto?
I Foxies partono con più prudenza ma nella ripresa mettono paura a Pellegrini