Corriere dello Sport (Lombardia)
50 mila minuti di parate
Il 6 gennaio “SuperGigi” taglierà contro il Verona l’ennesimo traguardo della sua prestigiosa carriera
Come se avesse giocato una interminabile ed unica partita di quasi 35 giorni, come se si fosse piazzato lì, tra i due pali, a difendere la Juventus con il bello ed il cattivo tempo, ininterrottamente, inesorabilmente ed in modo determinato per oltre un mese. Invece sono trascorsi 14 anni e mezzo dal 3 luglio 2001, che certificò il passaggio dal Parma alla Juventus del portiere che sarebbe diventato il migliore al mondo. L’ultimo riconoscimento tributatogli è stato reso noto nella giornata di ieri: France Football lo ha scelto come “gardien” dell’anno, schierandolo alle spalle del compagno di squadra Giorgio Chiellini nella top 11 del 2015.
50.000. Il prossimo traguardo, Buffon, lo raggiungerà mercoledì prossimo, alle ore 15:35, quando allo Juventus Stadium, contro il Verona, i 49.965 minuti giocati indossando la maglia della Vecchia Signora, diventeranno 50.000 ed andranno a rafforzare il record che già detiene dal 21 ottobre, avendo superato Alessandro Del Piero al vertice della classifica del giocatore con più minutaggio, nel corso della partita con il Borussia Mönchengladbach, valida per i gironi di Champions League. Pinturicchio è ancora primo in quanto a presenze: 702 contro le 558 di Buffon. Il minutaggio è inverso, complice il diverso ruolo dell’estremo difensore, che non ammette sostituzioni, a meno di emergenze. Un grande portiere resta sempre lì, un portiere-capitano affonda con la nave o trionfa con tutto l’equipaggio. Oppure entrambe le cose, come è successo a “Gigi”, divenuto icona mondiale, al punto che i tifosi grandi e piccini, al momento di imitare una presa, un tuffo o qualche “miracolo”, invocano il suo nome.
I SUCCESSI. In Serie A Buffon ha vissuto con la Juventus 35.792 minuti e, stando ai risultati ottenuti, ogni 5.965 ha vinto uno scudetto (nel 2001/2002, nel 2002/2003 e dal 2011/2012 al 2014/2015). Contando i due scudetti revocati si arriverebbe ad uno scudetto ogni 4.474 minuti, ma è meglio concentrarsi sulla stagione in corso e, naturalmente, ancora da assegnare. Ai minuti in campionato se ne sommano 8.010 in Champions, forse l’unico rimpianto juventino del portiere della Nazionale, che invece in bianconero ha vinto in tutte le altre competizioni disputate, a parte la Coppa Uefa (che aveva già conquistato con il Parma nel 1998/1999): in Supercoppa italiana, ad esempio: 630 minuti e 5 titoli oppure in Coppa Italia, con 1.110 minuti e la vittoria nell’ultima “decima” bianconera (anche se in porta c’era Storari).
IN B DA CAMPIONE. E poi c’è la vittoria che per molti vale come una Champions League, non per l’importanza della competizione, quanto per la decisione maturata dal portiere neo-campione del mondo.
I 3.253 minuti in Serie B e la seguente rinascita juventina. Gioire con l’Italia dopo la finale del 9 luglio 2006 ed esattamente due mesi dopo, il 9 settembre, decidere di ripartire dal campionato cadetto e giocarsela col Rimini non è da tutti, non è (solo) da veri campioni, non è (solo) da capitani, ma è da bandiere, da esempi, che aiutano a comprendere l’essenza del calcio giocato e sentito.
GRAZIE. Il tempo che Buffon ha dedicato ai suoi successi, alle sue sconfitte, a far appassionare milioni di italiani e milioni di stranieri, avrebbe potuto essere speso in tanti altri modi. Quindi ringraziamolo, per non aver pensato di mollare tutto e percorrere per 3 volte il giro del mondo in macchina, o non aver mai provato ad andare e tornare 4 volte dalla Luna, ma solo da un palo all’altro (che comunque non è cosa facile). E soprattutto, ringraziamolo per non essersi mai, mai preso, neanche una volta su diecimila, 5 minuti di pausa.
Contro il Borussia Mönchengladbach il 21 ottobre scorso superò il minutaggio di Alex Del Piero
Per quanto riguarda le presenze invece l’attaccante resta primo a 702 contro le 558 del portiere Uno scudetto vinto ogni 5.965 minuti In B ne giocò 3.253 dopo il trionfo di Berlino 2006
France Football lo ha schierato nella squadra top dell’anno 2015 insieme a Chiellini