Corriere dello Sport (Lombardia)
Allegri: Potevamo fare meglio...
Morata ritrova il sorriso: «E’ stata dura ma lavoro per crescere, sono diverso da prima»
Nonostante il nettissimo 3-0 Massimiliano Allegri a fine partita non era del tutto soddisfatto. «In questo momento stiamo bene - ha detto - ma potevamo far meglio nella costruzione, c'è ancora tanto da fare. La squadra, comunque, ha giocato una buona partita, ordinata, senza concedere niente all'Inter. All'ultimo abbiamo rischiato quando eravamo 11 contro 10. Non siamo ancora in finale di Coppa Italia e dobbiamo raggiungere il primo posto». La doppietta di Morata: «Sono molto contento per lui. Aveva fatto bene con la Lazio e quando è entrato in campionato. Ha fatto una buona gara tecnica e fisica. Non era facile segnare su rigore... Quando una punta non segna si intristisce. Non abbiamo mai perso le qualità tecniche di Morata». Rinnovo in vista per il super-vincente Allegri? «Ora ci sono altre priorità sul campo. Ho un contratto fino al 2017, sto bene e vedremo. Nel calcio contano i risultati, stiamo facendo buone cose ma non abbiamo conquistato ancora nulla. Abbiamo buone chance di andare in finale, ma ci sarà
da passare a San Siro»
MORATA. Alvaro Morata a fine gara era molto contento perché si è «sbloccato», dopo un lungo digiuno (non segnava una rete ufficiale dal 4 ottobre 2015 (Juventus-Bologna 3-1), proprio nell’occasione più importante. «Ho attraversato un periodo duro, sia fuori che dentro il campo. Avevo tanti problemi nella testa. Tutti i campioni hanno avuto i periodi difficili, figurarsi io che sono ancora un giocatore normale» ha ammesso l’attaccante spagnolo. « Ringrazio i miei compagni, sono incredibili, parlano con me e mi danno un grande sostegno - ha aggiunto - La svolta, per me, è arrivata un po' tardi. Lavoro tutti i giorni, sono diverso da ieri,
La Juve festeggia a fine partita: cancellata l’Inter
vivo per il gol e spero di continuare così». Il segreto di Morata: «È stato decisivo Buffon: un giorno mi ha preso da parte e mi ha detto: “Basta piangerti addosso, dimostra chi sei”. Siamo un grande gruppo, qui ci sono uomini veri». Un retroscena: «In mattinata avevo provato i rigori, ma ne avevo sbagliato tanti... I compagni mi hanno convinto a calciare quello in partita». Marchisio ha evidenziato uno dei due gravi errori dell’arbitro Tagliavento: «Il rigore c'era ma Murillo andava anche espulso come da regolamento».
CUADRADO. L’ex-Viola è stato il migliore in
La grinta di Massimiliano Allegri
campo insieme a Morata. « Dobbiamo essere tranquilli, pensiamo partita dopo partita. Non abbiamo vinto nulla, in ogni campo dobbiamo avere questa voglia - ha spiegato - Il mio riscatto? Sono un professionista, offro sempre il massimo per essere nelle condizioni di far bene. Sì, la Juventus è la squadra più forte dove ho giocato, è sempre stata la migliore in Italia. Per me è una soddisfazione farne parte». E Marotta lo ha confermato: il colombiano verrà riscattato a fine stagione.
MAROTTA. Il numero 2 bianconero ha evidenziato ancora una volta l’importanza di Allegri
nella crescita esponenziale di questa Juventus. «Un allenatore, in una società, è una componente importante per arrivare al successo - ha detto - Il compito della società è supportarlo nella sua attività, mettendo a disposizione una rosa, cercando di valorizzare tutte le risorse che ha a disposizione. Allegri ci ha messo del suo, è un allenatore che s'è adeguato all'ambiente Juve riuscendo a centrare degli obiettivi con una squadra cambiata poco nella prima stagione. Adesso si sta ripetendo con una squadra cambiata in tanti elementi durante la scorsa estate».
Il tecnico «Non abbiamo fatto niente» Marotta svela: «Cuadrado resterà qui»