Corriere dello Sport (Lombardia)
Il Celta elimina Simeone
Il Celta di Berizzo sbanca il Calderón e, a quindici anni di distanza, conquista la sua 4º semifinale in Coppa del Re. Sconfitta pesante per un Atletico che dipende troppo dal fattore "G", Griezmann e Godin. Nottataccia per il centrale uruguaiano che si fa beffare per due volte di testa da Hernandez, in mezzo Guidetti, svedese con avi italiani, che segna un vero e proprio "golazo". Crollo della miglior difesa della Liga, che non incassava 3 reti al Calderón da un anno. Un sogno per i galiziani che, nonostante un Nolito infortunato, continuano a sorprendere con prestazioni eccellenti.
DELUSIONE ATLETI. Il braccio di ferro tra mister e dirigenza su Torres è cominciato. I tifosi sono quasi tutti per il Niño, e lo dimostrano cantando il nome dell'attaccante, non convocato per infortunio, ma presente in tribuna. L'Atletico parte bene, ma è il Celta a segnare di testa con Hernandez. E dopo una bella azione di Saul, fermato in uscita da Blanco, tocca a Griezmann pareggiare i conti. Il francese è l'unica sicurezza offensiva dei colchoneros, da solo ha segnato 19 reti, il resto degli attaccanti - Torres, Jackson Martinez, Correa e Vietto - solo 13. A spegnere le pretese di rimonta però, ci pensa lo svedese Guidetti con un missile dai 35 metri. Simeone risponde con Correa, e l'argentino dopo nemmeno 2 minuti colpisce la traversa. Ancora un errore della difesa colchonera apre definitivamente le porte alla qualificazione del Celta: tutto solo Hernandez ringrazia e segna ancora di testa. Nel finale accorcia le distanze Correa, l'unico a non arrendersi fino al triplice fischio, ma è troppo tardi.