Corriere dello Sport (Nazionale)
Inutile lungo assalto dei biancocelesti: decisiva nel ko, oltre all’arbitro, anche una traversa colpita
E’ una crisi senza fine per la Lazio, è un altro passo verso la salvezza per l’Empoli: ora sono separate da un solo punto in classifica. Giampaolo sorride, ha preso un vantaggio largo sul Bologna, la sua squadra gioca un bel calcio e si sa difendere come poche in serie A. Pioli, invece, ha solo rimpianti, preoccupazioni e una buona dose di rabbia. Questa volta può prendersela con l’arbitro Fabbri. La Lazio meritava almeno il pareggio e sul risultato pesano episodi determinanti: due gol annullati a Klose, il rigore negato per un tocco di mano di Tonelli e in precedenza il rosso evitato al difensore dell’Empoli per una gomitata a Djordjevic che meritava l’espulsione e non il cartellino giallo. Proprio Tonelli è stato l’uomo partita, perché l’ha decisa con un colpo di testa dopo cinque minuti. Negli altri 95 (compresi i dieci di recupero) l’Empoli gli si è stretto intorno a difesa di quel gol di vantaggio su cui Giampaolo ha costruito una vittoria pesantissima. La Lazio, contestata dai suoi tifosi, almeno dal punto di vista del carattere c’è stata. Poco convincente nel primo tempo, ma nella ripresa ha dominato la partita e si è gettata in avanti, attaccando senza respiro: si giocava a una sola porta, una traversa, almeno altre tre occasioni divorate e tanti palloni a danzare nell’area dell’Empoli senza trovare il guizzo vincente. La Curva laziale ha abbandonato lo stadio Castellani arrabbiata e al grido di “mercenari”, ma la reazione si è vista e con questo spirito la squadra risalirà, nonostante oggi la classifica sia orrenda. Decimo posto, settima sconfitta in campionato (sesta in trasferta), ora converrà cominciare a guardarsi alle spalle piuttosto che pensare all’Europa, ormai lontana. LIMITI. Non c’è stato il tempo di prendere le misure, la Lazio ha pagato ancora una volta le distrazioni di una difesa inguardabile. Al primo assalto dell’Empoli, Mauricio ha mes-