Corriere dello Sport (Nazionale)
Varela sorpassa Terrani e il Pisa fa festa nel derby
All’inferno e ritorno. Ecco la sintesi del derby del Foro per il Pisa prima che si accenda la classe di Nacho Varela. Bravissimo l’uruguaiano a capovolgere l’esito di un match che pareva irrimediabilmente segnato. E sulle sue giocate il Pisa costruisce quella vittoria che a un certo punto sembrava un miraggio. Meglio la Lucchese in avvio. Briosa, a tratti anche elegante la formazione rossonera tiene sulla corda il Pisa che non risce a esprimersi proprio come era successo nel primo tempo a Ferrara. Gattuso opta in avvio per un 3-4-1-2 sufficiente a rintuzzare le offensive rossonere (tre le conclusioni tra i pali delle quali due deviate in angolo) ma incapace di prendere il controllo del gioco nella zona nevralgica del campo. Sicché al Pisa non resta altro che affidarsi al contropiede e all’imprevedibilità del solito Varela per cercare d’insidiare Di Masi. Ma per tutti i primi 45’ il portiere rossonero non è chiamato a compiere interventi di particolare difficoltà.
Dopo la mezz’ora, Gattuso corregge l’assetto della squadra riportandolo a un più equi- librato 4-4-2, ma l’inerzia della partita non cambia.
Il derby resta aperto e incerto. La Lucchese non cambia atteggiamento ma il Pisa è più vivo. E’ vero che il primo portiere a intervenire è ancora Brunelli (cross di Benvenga e colpo di testa di Bianconi), ma subito dopo tocca a Di Masi compiere un difficile intervento su Varela. Ma è ancora la Lucchese a fare la partita. Espeche va al tiro, ma Brunelli è presente. Il gol è nell’aria, lo segna Terrani dopo un’azione confusa.
Ma il Pisa ha sette vite rivitalizzato dagli ingressi di Starita prima e Peralta poi, capovolge la partita. Il protagonista è Varela, prima con un’azione personale e poi sfrutta al meglio un cross perfetto di Peralta sul secondo palo. Il derby finisce qui, col Pisa che sembra rivitalizzato e non corre alcun rischio e la Lucchese, con generosità, alla ricerca del pareggio ma senza impensierire Brunelli.