Corriere dello Sport (Nazionale)
Trento stronca Latina, vincono Verona e Padova
che contro i campioni d'Italia della Diatec lotta alla pari solo nel primo set e viene travolta 3-0. I gialloblu di Radostin Stoytchev hanno invece riscattato brillantemente la pesante battuta d'arresto infrasettimanale contro Molfetta, decidendo la partita con le loro armi migliori, muro (ben nove, di cui sei messi a segno dai centrali) e contrattacco. Lo starting six di Trento non prevede novità, l'unica che arriva invece è dalla panchina, dove per la prima volta in stagione figura tra i disponibili Urnaut. L'ex Placì (già secondo di Prandi sulla panchina di Trento nel 2003/04) si affida alle diagonali Boninfante-Hirsch, Maruotti-Sket, Rossi-Yosifov con Romiti libero. Inizia bene Latina, che si porta avanti con Hirsch (8-10), ma Djuric e Van de Voorde impattano a 11. Il primo allungo di Trento (1917) lo firma ancora il centrale belga a muro. Il finale di set è punto a punto: Yosifov chiude la porta in faccia a Lanza e Latina ritorna in parità (19-19), ma due ace di Lanza e Solé decidono il parziale in favore dei padroni di casa (25-22). Nel secondo set Trento spezza l'equilibrio iniziale con gli attacchi di Djuric e due muri di Lanza e Solé (10-6). Capitan Maruotti dai nove metri prova a tenere in scia Latina (11-9), ma Trento allunga nuovamente con il muro di Lanza e il contrattacco di Djuric (16-10), scavando il solco decisivo con Giannelli (20-12). Nel finale di set spazio per l'esordio di Urnaut. Il terzo set è un monologo gialloblu.
- (Ass) Padova fatica e non poco con la CMC Romagna per conquistare i tre punti. Ravenna lotta punto su punto per due set ma deve recriminare le troppe occasioni sprecate. Combattuti il primo e il terzo parziale, più agevole la vittoria di Padova nel secondo. Da sottolineare i 9 ace dei padroni di casa con Averill a quota cinque.
- (d.c./Ass) Verona surclassa Milano, cenerentola del campionato in un match quasi mai in discussione, che fotografa la differenza di potenziale tra le due formazioni. Verona quasi imbattibile a muro dove i vari Starovic, Anzani e Zingel costruiscono una diga invalicabile. Verona abile sulle pipe con Kovacevic e in posto tre dove Starovic è un vero martello.