Pjanic, c’è il no al Real Perotti dopo la Befana
Il bosniaco dichiarato incedibile, per l’argentino si attende Preziosi
Dieci lettere: «Incedibile». Una parola sola che non concede aperture, anche se contraddice la filosofia della Roma americana. Ma quando ci vuole, ci vuole. Miralem Pjanic non è in vendita. Almeno a gennaio. Se poi a giugno qualcuno si presenta con il 45 milioni della clausola rescissoria, è un altro discorso. Ma sono prospettive lontanissime, alla fine di un anno affascinante e travagliato. Oggi, la Roma non può perdere un giocatore così. Nemmeno se l’interlocutore si chiama Real Madrid, peraltro l’avversario impossibile di Champions League negli ottavi di febbraio-marzo.
MOVIMENTI. In Spagna insistono. E non sbagliano, perché la storia è fondata. Gli uomini di Florentino Perez hanno sondato l’entourage di Pjanic, nelle persone del padre Fahrudin e anche del procuratore ufficiale, tale Michael Becker. E’ stato il primo passo concreto, dopo i sondaggi informali effettuati l’estate scorsa da Luis Enrique per il Barcellona. Pjanic ovviamente è lusingato dall’interessamento ma non può che rispondere da giocatore della Roma: al momento è un incastro che non si può realizzare. Se ne riparlerà l’estate prossima, quando sia la Roma sia Pjanic avranno davanti agli occhi lo scenario futuro: giocare in Champions League, e magari competere davvero in Europa, è una condizione imprescindibile di felicità per campioni di questo livello.
IL COLLOQUIO. Nell’immediato, intanto, la Roma si concentra sul principale rinforzo da garantire a Rudi Garcia: il sostituto di Iturbe, che già si sta allenando con il Bournemouth in Inghilterra. Il nome scelto è ormai acclarato, più nitidamente rispetto al solito: Diego Perotti. Bisogna arrivare a un accordo con il Genoa ma a Trigoria sono ottimisti, perché hanno la disponibilità del giocatore. Ballano circa 4 milioni tra domanda (12 milioni) e offerta (8). Con Torosidis, richiesto pure dal Torino, pronto ad entrare nella trattativa. Perotti ieri è tornato in Italia dopo le vacanze in Sudamerica e aspetta informazioni dal suo manager, Paolo Palermo, sapendo che comunque non sarebbe a disposizione per le prime due partite del 2016: deve scontare due giornate di squalifica per l’espulsione rimediata contro il Bologna. Un accelerazione è prevista dopo la Befana, quando Enrico Preziosi rientrerà dalle vacanze a Dubai. Due giorni fa intanto il ds Sogliano è stato a Trigoria per parlare a quattr’occhi con Sabatini. Ma ovviamente l’incontro si è concluso con un caloroso arrivederci, senza poter firmare niente.
ALTRO. La Roma poi cerca un difensore centrale. A prescindere dall’eventuale cessione in prestito di Castan che ad oggi appare improbabile per una precisa scelta di Sabatini. Gyomber resterà in organico fino a giugno, avendo già giocato con due squadre in questa stagione (il Catania prima della Roma), ma Garcia sarebbe contento di abbracciare un calciatore a lui gradito: Mamadou Sakho, francese del Liverpool. La società cercherà di accontentarlo, tenendo sempre in caldo l’idea Juan Jesus, che l’Inter scambierebbe volentieri con l’acquisto definitivo di Ljajic.
PORTIERE. E’ infine sempre più romanista il futuro di Alisson, portiere brasiliano dell’Internacional di Porto Alegre. C’è una bozza di accordo tra le società per 6 milioni, naturalmente a partire da luglio. Sabatini potrebbe però prendere anche Sportiello, considerando che Szczesny è destinato a tornare all’Arsenal per fine prestito e che De Sanctis non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza. Da seguire anche la pista Sirigu, in uscita dal Psg.
Sabatini ha incontrato Sogliano avvicinandosi alle richieste del Genoa che vuole Torosidis