Quella telefonata con Berlusconi tra passato, presente e futuro
MILANO - sentirà solo e isolato mercoledì dalle ore 15 in poi a Milano. Gran parte del pubblico rossonero gli farà venire la pelle d’oca come a tempi del Grande Milan. Ma Donadoni ha trovato a Bologna, finalmente, chi crede in lui: una società robusta, ambiziosa, di enormi prospettive. Il pubblico del «Dall’Ara» è stato conquistato dai risultati (13 punti in sole 7 partite, ruolino di marcia da zona Champions League) e dalla signorilità di un gentiluomo che a Parma ha timonato a testa alta l’inevitabile naufragio del club gialloblù. Forse, per gli esteti effimeri e modaioli, Donadoni non avrà il sorriso che conquista. Ma ha coraggio, dignità e buon senso. I calciatori fanno a gara per farsi allenare da lui. Uno su tutti: Destro. «Quando un allenatore arriva a stagione in corso vuol dire che l’ambiente è in difficoltà. Ho semplicemente trasmesso a tutti l’entusiasmo e la voglia di quello che so fare e che mi piace fare. L’entusiasmo, se lo sai trasmettere, può diventare contagioso».
L’antieroe «Parma è stata un dolore ma io non mi sento un paladino, solo uno che può dare»
Certi sorrisi «Chi dice che non sono da Milan perché non sorrido in tv deve farsi delle domande...»
La panchina del Milan: un sogno che potrebbe diventare realtà?
«Chiaramente anch’io ho l’ambizione, un giorno, di poter allenare una grande squadra. Non è detto che non possa essere anche il Bologna... Sicuramente mi fa sempre un effetto particolare entrare ancora oggi a San Siro e ricevere il tributo dei tifosi rossoneri. Mi viene la pelle d’oca... È una gratificazione che mi ripaga di tante amarezze».
Personalità «La rottura tra me e Cassano? Tutti hanno diritto di scegliere cosa essere nella vita»
C’è chi dice che Donadoni non può allenare il Milan perché non sorride davanti alle telecamere...
«Se questo è un dubbio o un quesito dovrebbe rispondere chi pensa che questa sia una motivazione seria e concreta. Un certo atteggiamento fa parte del mio modo di essere. Sono io il primo a esser felice di sorridere quando c’è un motivo