Barça e Atletico, ora testa alla coppa
Sabato scontro diretto nella Liga, ma oggi affrontano Bilbao e Celta per la semifinale
Vietato farsi distrarre dal big match liguero del Camp Nou di sabato prossimo. La stretta urgenza impone a Barça e Atletico di concentrarsi esclusivamente su Athletic Bilbao e Celta per non fallire la qualificazione alle semifinali di Coppa del Re. Obiettivo, almeno al fischio d'inizio, che appare tutt'altro che proibitivo per i catalani dopo il 2-1 corsaro del San Mames di sette giorni fa. Qualche insidia in più per i colchoneros, che ripartono dal pareggio a reti bianche di Vigo.
ASSENTI. «Loro saranno stufi di vederci e noi non ne possiamo più di vedere loro». Alla vigilia della sesto confronto stagionale con il Barcellona, non poteva essere più schietto il tecnico dei baschi, Valverde, che in estate ha strappato ai blaugrana la Supercoppa di Spagna. A partire da quel 17 agosto, Lucho si è già preso ampiamente la sua vendetta, aggiudicandosi le due sfide di campionato, l'ultima addirittura per 6-0, oltre alla gara di mercoledì scorso, che pare aprire un'autostrada al passaggio di turno, anche se il tecnico predica la massima concentrazione. «Mi aspetto un Athletic ancora più pericoloso rispetto al solito, perché ha bisogno di vincere. Il discorso qualificazione è ancora apertissimo». In realtà, l'unico elemento di preoccupazione potrebbe essere costituito da qualche defezione sulla mediana, che potrebbe coinvolgere Arda Turan, Busquets e Iniesta. «Hanno la febbre. In base a come staranno in mattinata, decideremo se utilizzarli o meno». Di nuovo a disposizione Neymar, che secondo Luis Enrique non cambierà aria: «Credo che rinnoverà».
INTENSITÀ. Nella cittadella sportiva di Majadahonda, Diego Pablo Simeone non vuole sentir parlare del Barça. «Ora ci attende il Celta, l'unico rivale che ci interessa in questo momento. Ci aspetta una gara di grande intensità». Nonostante la dichiarazione d'intenti, però, il Cholo potrebbe affidarsi a un moderato turn over. Nel Celta ancora fuori Nolito, out da un mese e mezzo per un guaio muscolare.