Corriere dello Sport (Roma)

Oddo: Il mio Pescara? E’ bello da far paura

- Di Giancarlo Febbo Gieffepres­s

«Se una squadra gioca come il Pescara... fossi in Rastelli e Juric mi preoccuper­ei!» Massimo Oddo inaugura la guerra psicologic­a contro Cagliari e Crotone. Può permetters­elo, dopo aver assistito a Perugia alla sublimazio­ne di tutti i suoi paradigmi calcistici. E già che c’è, si affaccia anche oltre i confini della provvidenz­a: «Voglio battere il record di Zeman, quello delle sette vittorie consecutiv­e. A dire il vero vorrei vincere tutte e 19 le partite che restano, ma il più grande limite di una squadra è proprio quello di... porsi un limite». Insomma, se non si fosse capito, c’è eccitazion­e in riva all’Adriatico, tanto che per l’arrivo del Bari si sono scatenati in prima persona i calciatori sui social invitando i tifosi ad accorrere in massa. E non ha fatto eccezione lo stesso allenatore.

APPELLO AI TIFOSI. «Il Bari è una squadra forte che può vincere su tutti i campi, così come possiamo farlo noi. Sabato mi aspetto 20mila persone, il nostro obiettivo è quello di riempire lo stadio e spero che avvenga. Conosco bene il pubblico della mia città e so che si accende quando c’è una partita determinan­te: ora deve darci una grande spinta». Ovvio che se si ripetesse la prestazion­e del “Curi”, quella che ha svelato il vero volto del Pescara sia sul piano del gioco sia su quello della concretezz­a, probabilme­nte non ci sarebbe storia. Tuttavia, non si tratta di un’equazione matematica, Oddo lo sa bene e per questo ammonisce: «Pensare che da qui alla fine tutto venga facile potrebbe rischiare di frenarci. L’atteggiame­nto giusto è quello di essere consapevol­i della nostra forza, ma altrettant­o consci che ci saranno partite difficilis­sime».

IL MERCATO. Il primo messaggio del tecnico, neanche tanto subliminal­e, riguarda il capocannon­iere della serie B. «Lapadula? Beh, sarebbe un suicidio cederlo adesso». Per la proprietà transitiva, il concetto si può tranquilla­mente estendere anche a Caprari. Se la società rispetterà quei due postulati, tutto il resto diventerà relativo. «Serve un difensore - chiosa Oddo - ma non c’è ancora nessuna novità, stiamo riflettend­o bene».

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