Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
LA PARTITA AI RAGGI X
TORINO CHIAVE TATTICA
Ventura insiste con il 3-5-2 anche quando sembra che il muro del Bologna sia invalicabile. Gli torna utile la presenza in mezzo all’area di Maxi Lopez e una maggiore dinamicità sulle fasce nella ripresa, quando Bruno Peres e Molinaro si proprongono con una continuità fino ad allora sconosciuta.
BOLOGNA CHIAVE TATTICA
Il Bologna sbaglia atteggiamento fin dalle prime battute. In linea teorica la disposizione è un 4-3-3, ma non sarà così: è un 3-5-2 con Rizzo basso a destra e Masina opposto a sinistra. Baricentro troppo basso, squadra piatta, nessuna verticalizzazione, nove uomini sotto la linea della palla.
LA SVOLTA
Quando all’inizio della ripresa il Bologna si appiattisce a centrocampo, al Torino basta alzare appena il ritmo per chiudere gli avversari nella propria area di rigore. In questo senso si rivela fondamentale la fisicità che Maxi Lopez porta in mezzo all’area col suo ingresso.
L’ERRORE
L’errore è quello del Bologna, che non sa trovare una sola alternativa ad una tattica troppo rinunciataria. Nello specifico, sul vantaggio di Belotti, Maietta si fa bruciare nello scatto rapido e Mirante non chiude sul primo palo, quello che dovrebbe coprire.