Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
Zigoni superstar trascina la Spal
Prova di carattere della squadra di Semplici che si rilancia subito battendo il Santarcangelo
Non ha bisogno di strafare la Spal per passare a Santarcangelo, alla terza sconfitta consecutiva, rialzandosi subito dalla sconfitta col Pisa così da riprendere la corsa solitaria e allungare il passo sulla Maceratese grazie a questa quarta vittoria in trasferta. Zigoni è decisivo, segnando nel finale dei due tempi, dapprima in modo rocambolesco dopo un tiro dal limite di Spighi rimpallato, per poi chiudere il conto nel finale con una conclusione precisa in area sugli sviluppi di un angolo. I padroni di casa qualche rimpianto ce l'hanno, in una ripresa coraggiosa in cui, con l'innesto di Guidone, hanno cercato con insistenza il pareggio creando più di un grattacapo alla capolista. QUESTIONE DI FISICITA'. Partita noiosa con pochi spunti. La Spal manovra di più con il passare dei minuti, fa valere la fisicità, ma trova pochi sbocchi fino all'episodio chiave. Zauli ha i suoi problemi: Quintavalla dà forfait sul riscaldamento (risentimento muscolare) e lo sostituisce Adorni, mentre Guidone che non si è allenato in settimana è solo in panchina. Semplici per l'attacco sceglie il tandem Cellini-Zigoni, che lo ripaga, lasciando fuori Di Quinzio e Castagnetti. Quando Spighi dopo neanche un minuto impegna Nardi con un tiro dal limite, sembra l'inizio di un monologo della capolista. E invece succede davvero poco. Prova Bellemo da fuori con un tiro alto dopo un'interessante combinazione (29') e segna Ceccaroni in avanscoperta al 38', ma l'arbitro annulla rilevando un fallo del difensore su Drudi. Per scuotere il pomeriggio ci vuole qualcosa di rocambolesco, evidentemente, ed arriva prima del riposo. CARTE CAMBIATE. L'equilibrio spezzato da Zigoni costringe Zauli a cambiare le carte in tavola nella ripresa: scocca l'ora del centravanti Guidone che potenzia l'attacco col passaggio al 4-3-3. La Spal continua a gestire la situazione, badando alla sostanza senza alzare i ritmi. E proprio Guidone si fa vedere con un tiro rasoterra dal limite parato da Branduani (9'). Il Santarcangelo prende campo e mette Branduani nel mirino. C'è qualche brivido, come De Vitis fermato da Nardi (18'), e soprattutto si vede una maggiore intraprendenza dei locali che sono più aggressivi e attaccano. La Spal spreca la palla del raddoppio quando, sul colpo di testa di De Vitis, è bravissimo Nardi alla respinta corta e Finotto appena entrato raccoglie mettendo a lato. C'è la reazione immediata del Santarcangelo, con proteste in area
Gianmarco Zigoni, 24 anni, doppietta contro il Santarcangelo per un paio di situazioni e un tentativo di Palmieri sventato con bravura da Branduani. Si allungano le squadre, il Santarcangelo inserisce la quarta punta, con la Spal che si prende un po' di spavento (pericolosi Ilari in area e Margiotta su punizione) per poi mettere il sigillo. NOVANTUNESIMO. «E’ stata una grande vittoria - ha detto il presidente spallino Walter Mattioli -, sofferta fino all'ul- timo. Dovevamo riprenderci dal ko col Pisa che qualche problema e fastidio li aveva lasciati. L'allenatore ha messo in campo una squadra da battaglia per provare a vincere. Sono contento per Zigoni, se lo merita». Lamberto Zauli invece mastica amaro: «Ci abbiamo provato e potevamo pareggiare. La Spal ha mostrato fisicità più che il gioco. Tutti uniti ci riprenderemo».