Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
SIGNORA IMBATTIBILE PER L’INTER E’ CRISI: PUO’ BASTARE EDER?
Dopo undici vittorie consecutive in campionato e i successi in Coppa Italia contro il Torino e la Lazio, la fantastica Juve di Massimiliano Allegri piazza un altro colpo grosso che aumenterà la sua autostima, ammesso che ne abbia bisogno: ieri sera ha praticamente conquistato la finale battendo l’Inter con una facilità quasi imbarazzante, a conferma che al momento è una squadra insuperabile. Un 3-0 firmato da una doppietta di Alvaro Morata, salito sul palcoscenico dopo mesi di anonime presenze in campionato e in Champions: primo gol su rigore, secondo gol da astuto rapinatore d’area, pronto ad approfittare di un clamoroso errore di Felipe Melo, ex fischiatissimo dal pubblico bianconero.
Ormai per l’Inter è suonato il vero campanello d’allarme in vista di un girone di ritorno che si preannuncia pieno di sofferenze, anche se Mancini dal derby avrà a disposizione Eder, ennesimo sacrificio stagionale di Thohir. Pure a Torino i nerazzurri non hanno mai tirato in porta, a conferma che i problemi offensivi sono enormi: ma basterà l’attaccante della Samp a cambiare volto all’Inter? I dubbi sono tantissimi, anche se sul valore di Eder non si può discutere: quanto tempo ci metterà l’italobrasiliano per integrarsi nello scacchiere nerazzurro, che tra l’altro non è più solido come prima? Disastrosa anche ieri la prova di Murillo, coinvolto in quasi tutti gli ultimi gol subiti da Handanovic: nel giorno dell’addio ufficiale (e forse precipitoso) di Ranocchia, inquietanti sono i segnali inviati dal colombiano, che - espulso - non giocherà il ritorno proprio come Miranda.
Allegri per vincere questa semifinale non ha avuto bisogno in avvio neanche di Dybala, che ha messo la firma sull’ingresso nella finalissima di Coppa appena entrato: il terzo gol non dovrebbe lasciare dubbi sul passaggio dei bianconeri, giganteschi e imbattibili.