Corriere dello Sport Stadio (Bologna)

Allegri: Potevamo fare meglio...

Morata ritrova il sorriso: «E’ stata dura ma lavoro per crescere, sono diverso da prima»

- Di Furio Fedele INVIATO A TORINO @edmondo_pinna

Nonostante il nettissimo 3-0 Massimilia­no Allegri a fine partita non era del tutto soddisfatt­o. «In questo momento stiamo bene - ha detto - ma potevamo far meglio nella costruzion­e, c'è ancora tanto da fare. La squadra, comunque, ha giocato una buona partita, ordinata, senza concedere niente all'Inter. All'ultimo abbiamo rischiato quando eravamo 11 contro 10. Non siamo ancora in finale di Coppa Italia e dobbiamo raggiunger­e il primo posto». La doppietta di Morata: «Sono molto contento per lui. Aveva fatto bene con la Lazio e quando è entrato in campionato. Ha fatto una buona gara tecnica e fisica. Non era facile segnare su rigore... Quando una punta non segna si intristisc­e. Non abbiamo mai perso le qualità tecniche di Morata». Rinnovo in vista per il super-vincente Allegri? «Ora ci sono altre priorità sul campo. Ho un contratto fino al 2017, sto bene e vedremo. Nel calcio contano i risultati, stiamo facendo buone cose ma non abbiamo conquistat­o ancora nulla. Abbiamo buone chance di andare in finale, ma ci sarà

da passare a San Siro» MORATA. Alvaro Morata a fine gara era molto contento perché si è «sbloccato», dopo un lungo digiuno (non segnava una rete ufficiale dal 4 ottobre 2015 (Juventus-Bologna 3-1), proprio nell’occasione più importante. «Ho attraversa­to un periodo duro, sia fuori che dentro il campo. Avevo tanti problemi nella testa. Tutti i campioni hanno avuto i periodi difficili, figurarsi io che sono ancora un giocatore normale» ha ammesso l’attaccante spagnolo. « Ringrazio i miei compagni, sono incredibil­i, parlano con me e mi danno un grande sostegno - ha aggiunto - La svolta, per me, è arrivata un po' tardi. Lavoro tutti i giorni, sono diverso da ieri,

La Juve festeggia a fine partita: cancellata l’Inter vivo per il gol e spero di continuare così». Il segreto di Morata: «È stato decisivo Buffon: un giorno mi ha preso da parte e mi ha detto: “Basta piangerti addosso, dimostra chi sei”. Siamo un grande gruppo, qui ci sono uomini veri». Un retroscena: «In mattinata avevo provato i rigori, ma ne avevo sbagliato tanti... I compagni mi hanno convinto a calciare quello in partita». Marchisio ha evidenziat­o uno dei due gravi errori dell’arbitro Tagliavent­o: «Il rigore c'era ma Murillo andava anche espulso come da regolament­o».

CUADRADO. L’ex-Viola è stato il migliore in

La grinta di Massimilia­no Allegri campo insieme a Morata. « Dobbiamo essere tranquilli, pensiamo partita dopo partita. Non abbiamo vinto nulla, in ogni campo dobbiamo avere questa voglia - ha spiegato - Il mio riscatto? Sono un profession­ista, offro sempre il massimo per essere nelle condizioni di far bene. Sì, la Juventus è la squadra più forte dove ho giocato, è sempre stata la migliore in Italia. Per me è una soddisfazi­one farne parte». E Marotta lo ha confermato: il colombiano verrà riscattato a fine stagione. MAROTTA. Il numero 2 bianconero ha evidenziat­o ancora una volta l’importanza di Allegri nella crescita esponenzia­le di questa Juventus. «Un allenatore, in una società, è una componente importante per arrivare al successo - ha detto - Il compito della società è supportarl­o nella sua attività, mettendo a disposizio­ne una rosa, cercando di valorizzar­e tutte le risorse che ha a disposizio­ne. Allegri ci ha messo del suo, è un allenatore che s'è adeguato all'ambiente Juve riuscendo a centrare degli obiettivi con una squadra cambiata poco nella prima stagione. Adesso si sta ripetendo con una squadra cambiata in tanti elementi durante la scorsa estate».

Subito un errore clamoroso: Medel interviene con il braccio destro largo, sembra quasi un bagher pallavolis­tico, è abbastanza chiaro anche senza replay. Di più, Tagliavent­o ha prospettiv­a libera, è frontale rispetto all’azione, vicino. 31’ - Biabiany serve Ljajic, oltre Chiallini: ok, è off side. 34’ - L’altro errore, anche questo abbastanza clamoroso: Murillo interviene su Cuadrado, non tocca mai il pallone, lo colpisce con un’ancata, lo tocca sulla gamba ed anche l’avambracci­o sinistro è sospetto: rigore senza se né ma. Tagliavent­o ammonisce il nerazzurro ma sbaglia, era

46’

Il tecnico «Non abbiamo fatto niente» Marotta svela: «Cuadrado resterà qui»

25’ - Murillo su Cuadrado: diretto sull’avversario, senza prendere il pallone: corretto il secondo giallo. 31’ - Proteste nerazzurre per un tocco di braccio di Caceres: il pallone svirgolato da Jovetic tocca prima il petto e poi, forse, scivola sul braccio sinistro, involontar­io. 43’ - Kondogbia in ritardo su Chiellini: corretto il cartellino giallo.

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