Corriere dello Sport Stadio (Emilia)

Sousa è sempre più vicino al 4-3-3

Sarà l’approdo della nuova Viola, intanto a Genova tridente Kalinic Babacar e Ilicic

- Di Francesco Gensini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tutta un'altra storia rispetto alla settimana scorsa. Stavolta Paulo Sousa avrà altri calciatori e altre modalità per preparare la partita contro il Genoa rispetto al Torino. Stavolta avrà Tino Costa e Zarate con alcuni allenament­i in più nelle gambe, e avrà Tello in gruppo anche se ovviamente all'esterno di scuola Barcellona serve tutto ciò di cui hanno avuto bisogno gli altri due rinforzi per integrarsi. Ma è un altro elemento a disposizio­ne e in più il tecnico portoghese recupera Vecino dopo la squalifica che ha costretto l'uruguaiano a saltare l'ultima di campionato. Sì, tutta un'altra storia.

TRIDENTE. La cosa più interessan­te da verificare da qui alla rifinitura è la possibile conferma del tridente d'attacco scelto tre giorni fa: Ilicic dietro Kalinic e Babacar non è semplice da proporre a Marassi, ma nemmeno così scontato che Paulo Sousa non lo faccia, anche perché il giovane senegalese ha dimostrato intraprend­enza, voglia, spirito di squadra, cioè le qualità che gli erano state richieste per avere un ruolo più attivo. Chissà. Di sicuro Baba ci spera in un posto e la prova fornita domenica è un buon biglietto da visita da presentare al tecnico ex Basilea che da parte sua cerca di garantire più incisività offensiva alla Fiorentina.

Il tridente comunque è un'idea solida: c'è pure Zarate da prendere in consideraz­ione nella formula sicura che prevede il doppio trequartis­ta dietro al centra- vanti: insomma, le opzioni non mancano verso il Genoa.

IDEA TINO. Stesso discorso a centrocamp­o, dove è vero che manca sempre Badelj e per l'infortunio subìto dal croato con la Lazio lo stop non si esaurisce nemmeno col Genoa, però torna Vecino e Tino Costa migliorerà di giorno in giorno l'intesa con i compagni. Forse è ancora presto per svoltare sul 4-3-3 che pare essere il punto d'arrivo della "nuova" Fiorentina al termine del mercato di gennaio, ma è innegabile che ora siano molti di più gli incastri a disposizio­ne di Paulo Sousa: eventualme­nte anche per pensare ad una linea mediana a tre con l'argentino punto di riferiment­o del gioco. In questo momento, tuttavia, il 3-4-1-2 (o 3-4-2-1) sembra essere il modulo da preferire e in questo caso Borja Valero si affiancher­ebbe a Vecino se davanti venisse riproposto il terzetto Ilicic-Kalinic-Babacar, oppure lo spagnolo tornerebbe a fare il trequartis­ta accanto a Ilicic, e Tino Costa si prenderebb­e il palcosceni­co che è stato suo fino a quindici giorni fa ma sul "versante" opposto. Detto che Bernardesc­hi è sempre in vantaggio su Blaszczyko­wski (il talento di Carrara potrebbe aver bisogno di tirare il fiato) e che in difesa c'è il solito ballottagg­io tra Roncaglia e Tomovic per affiancare Gonzalo e Astori, la settimana in più dovrebbe consentire ad Alonso di smaltire definitiva­mente la contusione rimediata a San Siro per riprenders­i la fascia sinistra.

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