Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Benassi cuore granata ed eurogol, Iachini ora traballa
Espulsi prima Molinaro e poi Obi nel Torino, ma il Palermo non ne approfitta. La rete di Gonzalez non basta
A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Prcic, Belotti, Martinez, Amauri. A disposizione: Colombi, Alastra, Vitiello, Andelkovic, Goldaniga, Cassini, Brugman, Maresca, Jajalo.
MARCATORI: 44’ pt aut.Gonzalez, 3’ st Benassi, 22’ st Gonzalez. ARBITRO:Mariani 5,5,Arbitrid’area:Massa-Ros.Guardalinee:Marrazzo-Perretti.Quartouomo:Tonolini. ASSIST: Maxi Lopez, Vazquez. ESPULSI: 16’ st Molinaro (T) doppia ammonizione, 45’ st Obi (gioco scorretto). AMMONITI: 31’ Rispoli (P), 34’ Bovo (T), 37’ Molinaro (T), 42’ Vazquez (P), 21’ st Struna (P), 43’ st Quaison (P) per gioco scorretto; 31’ st Padelli, 45’ st El Kaoutari per comportamento non regolamentare. NOTE: spettatori e incasso non comunicati. Angoli: 5-1 per il Torino. Recupero: 1’pt e 5’ st E’ ancora super Toro. Va ancora al tappeto, invece, il Palermo. I granata tornano immediatamente in carreggiata dopo la caduta con il Chievo e ottengono tre punti con tanto cuore e tanta sofferenza, in un finale incandescente, in nove per la doppia espulsione di Molinaro e Obi. A lanciare in orbita la squadra di Ventura è l’eurogol di Marco Benassi che, in avvio di ripresa, con un destro al volo, regala al Torino il raddoppio dopo che l’autorete di Gonzalez, nel finale di primo tempo, aveva stappato la partita. Non basta ai rosanero il gol, questa volta nella porta giusta, di Gonzalez che accorcia le distanze con il Toro in inferiorità numerica. A conti fatti, però, la buona sorte volta le spalle alla squadra di Iachini, che viene fermata due volte dalla traversa: prima sulla punizione di Trajkovski, poi sul colpo di testa di Struna nel disperato assalto finale.
ALL’INCROCIO. Il Palermo si ferma all’incrocio dei pali, dunque, e colleziona la terza sconfitta consecutiva dopo quelle con Milan e Sassuolo. Per la prima metà di gara anche il Torino fatica, i granata non riescono ad alzare i ritmi anche perché i rosanero chiudono tutti gli spazi al centro e presidiano bene le fasce. Zappacosta spinge a fasi alterne, Molinaro ancora meno. Il prodotto offensivo dei granata si ferma così a un pallonetto di Quagliarella che brucia Sorrentino in uscita ma la palla termina alta sulla traversa. Pure il Palermo non brilla per il gioco, sono tanti gli errori di misura in palleggio; Vazquez, non aggiunge la qualità sperata e la coppia Quaison-Trajkovski appare leggera. I siciliani sono lo stesso pericolosi, ma soltanto su calcio piazzato. Sugli sviluppi di un angolo, Daprelà mette di testa di poco a lato poi lo stesso Trajkovski coglie l’incrocio dei pali su punizione. Soltanto un episodio, dunque, può sbloccare una partita sostanzialmente bloccata. E arriva, puntuale, a un minuto dall’intervallo, sul cross radente di Molinaro. Gonzalez prova ad anticipare Maxi Lopez e Sorrentino, il suo portiere, ma il risultato è autorete. Sul tocco sfortunato del centrale costaricense, Maxi Lopez prova ad intervenire ma non tocca il pallone.
BREAK. Ad inizio ripresa arriva il break decisivo per il Toro. E qui entra in scena Benassi. Apertura profonda di Maxi Lopez, il giovane azzurrino dell’Under 21 batte al volo di destro in diagonale e Sorrentino non ha scampo. Chapeau. Iachini corre così ai ripari e inserisce Gilardino per Rispoli. Sembra tutto facile per la squadra di Ventura ma arriva subito un’altra svolta. Molinaro viene espulso per doppia ammonizione (ingenua la seconda) e la partita diventa improvvisamente complicata per i granata. Perché Baselli è costretto ad uscire per infortunio (si temono danni al legamento collaterale del ginocchio sinistro) e perché Gonzalez (di testa) accorcia le distanze. Il Palermo prova ad alzare i toni, dunque, per completare la rimonta, ma è il Toro ad essere più pericoloso in contropiede. Quagliarella sfiora due volte il terzo gol, che darebbe la sicurezza. Ma non è finita perché alle soglie del recupero Obi abbatte Vazquez: rosso diretto e Toro in nove. Sono cinque minuti di passione e pressione per i granata: il forcing del Palermo è abbastanza disordinato e l’assalto si ferma sull’incrocio dei pali colpito da Struna.
TORINO
PALERMO