Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

CRESPO «Sì, il mio Modena sa anche vincere»

Il tecnico esulta per il successo sul Lanciano: «Giocate 5 gare identiche, stavolta sono arrivati anche i tre punti»

- Di Stefano Ferrari

Hernan Crespo dice di avere sudato sette camicie. L'allenatore argentino ha "spinto" idealmente la sua squadra verso una vittoria che sembrava stregata, come del resto era stata in altre circostanz­e in questo campionato sena regole. Poi è arrivato il gol, bello e meritato, e sono arrivati i tre punti, altrettant­o guadagnati con merito. Un copione difficile da recitare, di quelli in cui la verità si scopre solo alla fine, come un bel libro giallo. E comunque, almeno per il Modena, con tanto di lieto fine: «Cinque gare giocate con lo stesso identico copione, ma fortunatam­ente questa volta commentiam­o una vittoria. E per me è meglio così - ha detto l'argentino - Abbiamo segnato allo stesso minuto della gara con la Ternana? Evidenteme­nte è il nostro minuto magico. Bene così, ma, fermo restando che conta soprattutt­o vincere, qualche volta mi piacerebbe fare gol prima, in modo da soffrire meno e magari sfruttare la situazione favorevole. Sia pure in pochi minuti, si è visto che dopo il gol abbiamo gestito bene la palla e sfiorato il raddoppio

più volte».

SENZA GRANOCHE. Il Modena ha segnato anche in assenza di Granoche, un altro motivo di soddisfazi­one per Crespo: «Avevo detto a inizio stagione che non potevamo essere Granoche-dipendenti, non è possibile esserlo specialmen­te in un campionato così lungo in cui c'è e ci sarà sempre bisogno di tutti - ha precisato Valdanito - Visto che lui dovrà stare fuori per qualche partita, è importante che sabato sopperito Galloppa. E nelle prossime partite mi aspetto che possano fare altrettant­o gli altri giocatori che qualche gol ce lo possono dare». Assist di Belingheri e gol di Galloppa. Ancora una volta decisivi i giocatori subentrati. «Mi fa molto piacere che chi entra dalla panchina sia determinan­te. E' un'altra conferma che tutti si sentono coinvolti e si fanno trovare pronti. Poi in campo i meriti sono tutti loro. Non sono certo io che posso scoprire adesso Belingheri, già autore di due assist, e Galloppa, che ha giocato a livelli altissimi e che non è più una scoperta per nessuno».

CAMBI. Cinque gare, altrettant­e formazioni diverse. «In parte, è stato per cercare di affrontare con l’assetto più adatto gli avversari di turno, in parte perché siamo ancora un cantiere con lavori in corso, e poi ci sono state squalifich­e, qualche infortunio ha detto Crespo - L’importante è che la squadra sappia leggere e interpreta­re tre o quattro moduli con tutti i giocatori. Anche perché stiamo aspettando che arrivino alla migliore condizione alcuni protagonis­ti, vedi Mazzarani, che sabato era alla sua prima da titolare, a Sowe, che lotta come un leone ma che può dare di più in zona gol. Turn over? Ho pensato anche a quello». E adesso? Sei punti in classifica, frutto di due belle vittorie e di un gran bel gioco: «Sono pochi, ma sono quelli e con quelli dobbiamo fare. Certo, forse qualcosa in più lo avremmo meritato, ma non possiamo guardarci troppo indietro. Penso che la stagione ci darà delle soddisfazi­oni da qui in avanti». Per qualcuno, il portiere sarebbe stato già un problema date alcune insicurezz­e mostrate da Provedel contro il Cesena. Ma l’ex perugino si è ben disimpegna­to contro il lanciano: «E’ stato bravo - concorda Crespo - Ha fatto un grande intervento nel primo tempo ed ha riscattato l’errore di Cesena con gli interessi: qui ha salvato i tre punti, là avevamo perso un punto. Il bilancio è in favore suo e del Modena, no?».

«L’argentino: «Guardiamo avanti sono certo che la stagione ci darà belle soddisfazi­oni»

«L’infortunio a Granoche? L’ho detto a inizio campionato che non possiamo dipendere da lui»

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