Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

La Lupa cade e protesta Monopoli ok

- Di Sergio Colosi di Marco Ferroni

MESSINA (4-3-3): Addario 6; Frabotta6(29’ptBurzigot­ti6,5)Martinelli 7,5 Palumbo 7 De Vito 6,5; Fornito 6 Giorgione7­Barraco6,5(18’stTa-vares 6); Gustavo 7 (27’ st Bramati sv) Cocuzza 8 Padulano 7. A disp.: Di Stasio, Russo,Barilaro,Fusca,Baccolo,Bossa. All.: Di Napoli. COSENZA(4-4-2): Perina 6; Ciancio 5,5 Tedeschi 5,5 Blondett 5 Pinna 6; Criaco 5,5 (11’ st Fiordilino 6) Arrigoni 5,5 Corsi 5 (22’ st Ventre 5,5) Statella 6; Vutov 5,5 (7’ st Raimondi 6,5) Arrighini 5. A disp.: Saracco, Soprano, Di Somma, Guerriera, La Mantia. All.: Roselli. Arbitro: D’Apice di Arezzo. Guardaline­e: Sbrescia e Napolitano. Marcatori: 4’ pt e 4’ st Cocuzza. Ammoniti: Statella (C), Arrigoni (C), Giorgione (M), Barraco (M). Note: spettatori circa 4.000, compresi 60 tifosi ospiti. Angoli 8-5 per il Cosenza. Recupero: 2’ pt, 3’ st.

Il Messina del nuovo corso targato Stracuzzi-Di Napoli firma la prima vittoria stagionale nel derby col Cosenza dopo i due pareggi contro Monopoli e Benevento e si inserisce nella parte alta della classifica con una gara da recuperare contro l’Ischia. Per i silani, al primo stop dopo i quattro punti nelle sfide con Martina e Akragas, si conferma la tradizione negativa di Messina, dove non vincono da 66 anni, anche se gli ultimi tre derby al San Filippo si erano conclusi senza reti. L’eroe della serata è Totò Cocuzza, cugino di quel Giorgio Corona che da queste parti ha scritto pagine storiche nell’ultimo quadrienni­o. L’attaccante segna i suoi primi gol da profession­ista a un Cosenza che prima di Messina aveva la porta imbattuta. Peloritani con la novità Addario per la squalifica di due giornate al portiere Berardi; rientra Barraco a centrocamp­o ed esordio di Gustavo nel tridente offensivo, panchina per Baccolo e Tavares. Cosenza privo del capitano Caccetta e rimpiazzat­o da Corsi; non c’è dall’inizio La Mantia fermatosi nella seduta di rifinitura ed al suo posto gioca Vutov che fa coppia in avanti con Arrighini. Si parte e c’è subito un’occasione per i rossoblù con Vutov, che sul cross di Pinna alza la mira di testa.

Al 4’ Messina in vantaggio con Cocuzza lanciato in porta da una conclusion­e imperfetta di Gustavo, che diventa il migliore degli assist per l’attaccante, che batte Perina sfruttando un rimpallo dopo la prima respinta del portiere. Per Cocuzza è il primo centro tra i profession­isti dopo avere segnato tante reti nei tornei dilettanti­stici, mentre il Cosenza incassa la prima rete stagionale in campionato. Gli ospiti accusano il colpo e stentano a riprenders­i. Al 19’ Cocuzza vorrebbe restituire la cortesia a Gustavo, ma il diagonale del brasiliano destinato all’angolo basso è deviato da Perina. Il Messina tende a tenere bassi i ritmi della partita salvo improvvise accelerazi­oni spesso portate avanti da Gustavo. Gli avversari fanno fatica a trovare spazi, anche se giocano sempre palla a terra e con una manovra articolata. Le occasioni, però, sono poche e di marca peloritana come al 34’ con Cocuzza che apre per Barraco il cui destro non è distante dalla traversa.

ANCORACOCU­ZZA. Come già avvenuto nel primo tempo Totò Cocuzza spezza gli equilibri iniziali. Al 4’ sull’assist al bacio di Padulano per l’attaccante che stacca di testa in anticipo su tutti e batte Perina all’incrocio.

Salvatore Cocuzza, 28 anni, attacante del Messina

Il Messina spinto dai suoi quattromil­a tifosi sfiora la terza rete con un diagonale di Padulano a metà tra il tiro e l’assist per l’accorrente Barraco. Dalla parte opposta ci prova Pinna dalla sinistra con Addario attento ad alzare oltre la traversa. Roselli mette qualità con Fiordilino e Raimondi e al 14’ si materializ­za la prima vera occasione del Cosenza con un

piazzato di Raimondi, che impegna Addario alla deviazione decisiva e ci riprova al 19’ con untiromeno­pericoloso­parato a terra. Nel finale il Messina ha ancora birra e Padulano va vicino al terzo gol. Nel primo dei 3’ di recupero Arrigoni impegna Addario, che dimostra di non essere distratto dai festeggiam­enti già iniziati in curva.

LUPA CASTELLI-MONOPOLI 2-3

LUPA CASTELLI ROMANI (4-3-3): Tassi 6; Mazzei 6 De Gol 5,5 Petta 5 Colantoni 6,5; Icardi 6 (42’ st Montesi sv) Volpe 6 Strasser 5,5; Morbidelli 6 (21’ st Lucarini sv) Scardina 5,5 (39’ st Roberti sv) Siclari 6. A disp.: Ceccucci, Carta, Proietti, Crescenzo, Ferrari, Ricamato, Mancini, Mastropiet­ro. All.: Galluzzo. MONOPOLI (3-5-2): Pisseri 6; Bei 6 Esposito 5,5 Castaldo 5 (27’ st Ferrara sv); Luciani 6 Difino 6 (10’ st Djuric 6) Battaglia6,5Romano6Pi­nto6;Gambino 6,5 (42’ st Guglielmi sv) Croce 6. A disp.: Tognoni, Ricucci, Tarantino, Bellante, Canalini, Rosafio, Ghosheh. All.: Tangorra. Arbitro: Annaloro di Collegno Guardaline­e:AbagnaraeN­otarangelo. Marcatori: 26’ pt Gambino (M), 36’ pt Colantoni(L),40’ptMorbidel­li(L),14’st Pinto (M. rig.), 34’ st Romano Espulso: 13’ st Petta (L) per doppia ammonizion­e. Ammoniti: De Gol (L) Castaldo (M), Luciani (M), Ferrara (M), Bei (M). Note: spettatori 350 circa. Angoli 6-2 per il Monopoli. Recupero, 1’ pt, 4’ st. La Lupa allo “Scopigno” subisce la rimonta del Monopoli. Gara ricca di emozioni: al 7’ Volpe è anticipato di un soffio al momento di battere a rete, al 23’ Croce arriva tardi sul cross di Romano, poi prova una sforbiciat­a che lambisce l’incrocio dei pali. Il gol al 26’: De Gol manca il rinvio, Gambino è in agguato, si presenta a tu per tu con Tassi e lo batte. La Lupa reagisce al 33’ con Morbidelli che costringe Pisseri alla respinta, il gol del pari al 36’: Colantoni entra in area e insacca sotto la traversa. La Lupa trova anche il vantaggio: al 40’ conclusion­e ravvicinat­a di Siclari, respinta di Pisseri sui piedi di Morbidelli che segna. Lo stesso Siclari sbaglia il 3-1 al 45.’

Nella ripresa al 13’ l’episodio-chiave: Petta e De Gol chiudono Croce, per l’arbitro l’intervento del primo è falloso ed indica il dischetto espellendo il difensore per doppia ammonizion­e. Dagli undici metri Pinto è freddo abbastanza per spiazzare Tassi (2-2). In inferiorit­à numerica la Lupa prova a riorganizz­arsi e ridisegnar­e la squadra, ma al 34’ arriva il gol di Romano che sottoporta non perdona (2-3).

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DAPRESS

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