Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
La Lupa cade e protesta Monopoli ok
MESSINA (4-3-3): Addario 6; Frabotta6(29’ptBurzigotti6,5)Martinelli 7,5 Palumbo 7 De Vito 6,5; Fornito 6 Giorgione7Barraco6,5(18’stTa-vares 6); Gustavo 7 (27’ st Bramati sv) Cocuzza 8 Padulano 7. A disp.: Di Stasio, Russo,Barilaro,Fusca,Baccolo,Bossa. All.: Di Napoli. COSENZA(4-4-2): Perina 6; Ciancio 5,5 Tedeschi 5,5 Blondett 5 Pinna 6; Criaco 5,5 (11’ st Fiordilino 6) Arrigoni 5,5 Corsi 5 (22’ st Ventre 5,5) Statella 6; Vutov 5,5 (7’ st Raimondi 6,5) Arrighini 5. A disp.: Saracco, Soprano, Di Somma, Guerriera, La Mantia. All.: Roselli. Arbitro: D’Apice di Arezzo. Guardalinee: Sbrescia e Napolitano. Marcatori: 4’ pt e 4’ st Cocuzza. Ammoniti: Statella (C), Arrigoni (C), Giorgione (M), Barraco (M). Note: spettatori circa 4.000, compresi 60 tifosi ospiti. Angoli 8-5 per il Cosenza. Recupero: 2’ pt, 3’ st.
Il Messina del nuovo corso targato Stracuzzi-Di Napoli firma la prima vittoria stagionale nel derby col Cosenza dopo i due pareggi contro Monopoli e Benevento e si inserisce nella parte alta della classifica con una gara da recuperare contro l’Ischia. Per i silani, al primo stop dopo i quattro punti nelle sfide con Martina e Akragas, si conferma la tradizione negativa di Messina, dove non vincono da 66 anni, anche se gli ultimi tre derby al San Filippo si erano conclusi senza reti. L’eroe della serata è Totò Cocuzza, cugino di quel Giorgio Corona che da queste parti ha scritto pagine storiche nell’ultimo quadriennio. L’attaccante segna i suoi primi gol da professionista a un Cosenza che prima di Messina aveva la porta imbattuta. Peloritani con la novità Addario per la squalifica di due giornate al portiere Berardi; rientra Barraco a centrocampo ed esordio di Gustavo nel tridente offensivo, panchina per Baccolo e Tavares. Cosenza privo del capitano Caccetta e rimpiazzato da Corsi; non c’è dall’inizio La Mantia fermatosi nella seduta di rifinitura ed al suo posto gioca Vutov che fa coppia in avanti con Arrighini. Si parte e c’è subito un’occasione per i rossoblù con Vutov, che sul cross di Pinna alza la mira di testa.
Al 4’ Messina in vantaggio con Cocuzza lanciato in porta da una conclusione imperfetta di Gustavo, che diventa il migliore degli assist per l’attaccante, che batte Perina sfruttando un rimpallo dopo la prima respinta del portiere. Per Cocuzza è il primo centro tra i professionisti dopo avere segnato tante reti nei tornei dilettantistici, mentre il Cosenza incassa la prima rete stagionale in campionato. Gli ospiti accusano il colpo e stentano a riprendersi. Al 19’ Cocuzza vorrebbe restituire la cortesia a Gustavo, ma il diagonale del brasiliano destinato all’angolo basso è deviato da Perina. Il Messina tende a tenere bassi i ritmi della partita salvo improvvise accelerazioni spesso portate avanti da Gustavo. Gli avversari fanno fatica a trovare spazi, anche se giocano sempre palla a terra e con una manovra articolata. Le occasioni, però, sono poche e di marca peloritana come al 34’ con Cocuzza che apre per Barraco il cui destro non è distante dalla traversa.
ANCORACOCUZZA. Come già avvenuto nel primo tempo Totò Cocuzza spezza gli equilibri iniziali. Al 4’ sull’assist al bacio di Padulano per l’attaccante che stacca di testa in anticipo su tutti e batte Perina all’incrocio.
Salvatore Cocuzza, 28 anni, attacante del Messina
Il Messina spinto dai suoi quattromila tifosi sfiora la terza rete con un diagonale di Padulano a metà tra il tiro e l’assist per l’accorrente Barraco. Dalla parte opposta ci prova Pinna dalla sinistra con Addario attento ad alzare oltre la traversa. Roselli mette qualità con Fiordilino e Raimondi e al 14’ si materializza la prima vera occasione del Cosenza con un
piazzato di Raimondi, che impegna Addario alla deviazione decisiva e ci riprova al 19’ con untiromenopericolosoparato a terra. Nel finale il Messina ha ancora birra e Padulano va vicino al terzo gol. Nel primo dei 3’ di recupero Arrigoni impegna Addario, che dimostra di non essere distratto dai festeggiamenti già iniziati in curva.
LUPA CASTELLI-MONOPOLI 2-3
LUPA CASTELLI ROMANI (4-3-3): Tassi 6; Mazzei 6 De Gol 5,5 Petta 5 Colantoni 6,5; Icardi 6 (42’ st Montesi sv) Volpe 6 Strasser 5,5; Morbidelli 6 (21’ st Lucarini sv) Scardina 5,5 (39’ st Roberti sv) Siclari 6. A disp.: Ceccucci, Carta, Proietti, Crescenzo, Ferrari, Ricamato, Mancini, Mastropietro. All.: Galluzzo. MONOPOLI (3-5-2): Pisseri 6; Bei 6 Esposito 5,5 Castaldo 5 (27’ st Ferrara sv); Luciani 6 Difino 6 (10’ st Djuric 6) Battaglia6,5Romano6Pinto6;Gambino 6,5 (42’ st Guglielmi sv) Croce 6. A disp.: Tognoni, Ricucci, Tarantino, Bellante, Canalini, Rosafio, Ghosheh. All.: Tangorra. Arbitro: Annaloro di Collegno Guardalinee:AbagnaraeNotarangelo. Marcatori: 26’ pt Gambino (M), 36’ pt Colantoni(L),40’ptMorbidelli(L),14’st Pinto (M. rig.), 34’ st Romano Espulso: 13’ st Petta (L) per doppia ammonizione. Ammoniti: De Gol (L) Castaldo (M), Luciani (M), Ferrara (M), Bei (M). Note: spettatori 350 circa. Angoli 6-2 per il Monopoli. Recupero, 1’ pt, 4’ st. La Lupa allo “Scopigno” subisce la rimonta del Monopoli. Gara ricca di emozioni: al 7’ Volpe è anticipato di un soffio al momento di battere a rete, al 23’ Croce arriva tardi sul cross di Romano, poi prova una sforbiciata che lambisce l’incrocio dei pali. Il gol al 26’: De Gol manca il rinvio, Gambino è in agguato, si presenta a tu per tu con Tassi e lo batte. La Lupa reagisce al 33’ con Morbidelli che costringe Pisseri alla respinta, il gol del pari al 36’: Colantoni entra in area e insacca sotto la traversa. La Lupa trova anche il vantaggio: al 40’ conclusione ravvicinata di Siclari, respinta di Pisseri sui piedi di Morbidelli che segna. Lo stesso Siclari sbaglia il 3-1 al 45.’
Nella ripresa al 13’ l’episodio-chiave: Petta e De Gol chiudono Croce, per l’arbitro l’intervento del primo è falloso ed indica il dischetto espellendo il difensore per doppia ammonizione. Dagli undici metri Pinto è freddo abbastanza per spiazzare Tassi (2-2). In inferiorità numerica la Lupa prova a riorganizzarsi e ridisegnare la squadra, ma al 34’ arriva il gol di Romano che sottoporta non perdona (2-3).