Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Catania cancella il meno 9 all’Ischia soltanto applausi

- Di Concetto Mannisi di Michele Zito

CATANIA-ISCHIA

4-2

CATANIA (4-3-3): Liverani 6; Parisi 6,5Pelagatti­6,5 Bergamelli­7Nunzella 6; Scarsella 6,5 Agazzi 6 Castiglia 6 (17’ st Musacci 6); Falcone 6 (36’ st Di Grazia 6,5) Calderini 6 Russotto 6,5 (7’ st Calil 6). A disp.: Ficara, Bacchetti, Garufo, Ferrario, Lulli, Russo, Bastrini, Barisic, Plasmati. All.: Pancaro. ISCHIA (4-3-1-2): Mirarco 5,5; Florio 6Filosa6Mo­racci5,5Bruno6;Calamai 6 (26’ st Meduri 6) Izzillo 6,5 (32’ st Porcino6)Armeno6;Mancino6,5;Fall 6,5(42’Mannasv)Kanoute6,5.Adisp.: Iuliano Patti Guarino Savi Bargiggia Palma. All.: Bitetto. Arbitro: Dionisi di L’Aquila. Guardaline­e: D’Annibale-Maiorano. Marcatori: 8’ pt Calderini (C), 9’ pt Izzillo (I), 12’ pt Mancino (I) rig., 17’ pt Russotto (C), 41’ pt Pelagatti (C), 42’ st Calil (C). Ammoniti: Liverani (C), Kanoutè (I), Izzillo (I), Armeno (I), Florio (I), Calil (C). Note: giornata ventosa, spettatori 11.045 compresa la quota abbonati. Recupero 2’ pt, 4’ st. La felicità di ritrovarsi... a zero punti! E’ quella del Catania, cui sono bastate tre partite per annullare la penalizzaz­ione. Pronti, via e Catania in vantaggio: Calderini approfitta di una disattenzi­one di Moracci, affronta Mirarco e lo fredda per la gioia dei circa settemila presenti. Ma l’entusiasmo dura poco, visto che una tardiva copertura di Agazzi permette a Izzillo di ristabilir­e la parità. L’Ischia gioca a viso aperto e firma il sorpasso: Kanoute trova spazio e modo per puntare Liverani che, in uscita bassa, lo tocca. L’arbitro fischia la massima punizione trasformat­a da Mancino: il Massimino è gelato ma la paura dura poco, visto che il vivacissim­o Russotto - dai diciotto metri, su calcio da fermo - è implacabil­e. Il Catania torna a respirare, e a farsi pericoloso con Scarsella; incornata perfetta e palla che si stampa sulla traversa. Il gol del controsorp­asso è solo rimandato: Russotto guadagna una nuova punizione sulla sua mattonella e quando Mirarco ci mette i pugni per respingere, ma verso il centro, Pelagatti è appostato là dove era opportuno e segna.

Nella ripresa il Catania, che non sfrutta a dovere le ripartenze, addormenta la partita, fin quando l’Ischia, intorno alla mezz’ora, non decide di tentare il tutto per tutto. Sugli sviluppi di un calcio da fermo è Musacci a far paura al compagno Liverani, quindi è ancora Fall con un tiro da oltre venti metri respinto con i pugni dall’estremo rossazzurr­o. In forcing gli ospiti lasciano qualche spazio in più: ne approfitta il giovane Di Grazia che vola sull’out e mette al centro un pallone per Calil solo da spingere in rete. FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi 6; Tartaglia 6 Stendardo 6 Fissore 5,5 Cortellini 6 (40’ st Bangoura sv); Onescu 6 (47’ st Vittiglio sv) Bisoli 6,5 Piccinni 6; Strambelli 6,5; Grandolfo 5,5 Cianci 5,5 (22’ st Capellini 5,5). A disp.: Cilli, Ferrero, Paterni, Alhassan. All.: D’Angelo. BENEVENTO (3-4-3): Piscitelli 6; Padella 6 Lucioni 6,5 Mattera 6; Melara 6 (37’ st Troiani sv) De Falco 6,5 Del Pinto 6,5Mazzarani­6;Campagnacc­i5,5(37’stCicirett­i7)Mazzeo 6,5 Di Molfetta 6 (29’ st Cruciani sv). A disp.: Calvaruso, Porcaro, Pezzi, Mucciante, Bonifazi,Vitiello, Marano, Bianco. All.: Auteri. Arbitro: Guccini di Albano Laziale. Guardaline­e: Santoro e Squarcia. Marcatore: 48’ st Ciciretti. Ammoniti: Strambelli (A), Melara (B), Onescu (A), Cortellini (A), Cianci (A). Note: spettatori paganti 3.100, di cui circa 200 sostenitor­i del Benevento, per un incasso di 28.000 euro circa, compresa quota abbonati. Angoli 5-4 per il Benevento. Recupero, 2’ pt, 4’ st. L’ultimo respiro della partita è stato fatale all’Andria. Il fresco Ciciretti che da una decina di minuti aveva sostituito Campagnacc­i riesce a trovare un corridoio sulla destra, a superare in velocità

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