Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
GLI OBIETTIVI Ecco Semedo e Bellarabi
Il ds Ausilio in Spagna: ha seguito l’esterno del Bayer a Barcellona e ieri il terzino del Benfica a Madrid
Martedì a Barcellona, ieri a Madrid, oggi di nuovo a Milano: Piero Ausilio si è fatto la sua prima due giorni della stagione lontano dalla Pinetina per motivi di mercato. In termini dirigenziali si chiama «viaggio di aggiornamento professionale», utile a vedere dal vivo giocatori e soprattutto a tessere rapporti sia con colleghi sia con agenti. Il mercato di gennaio è ancora lontano, ma è bene iniziare a pensare ai possibili rinforzi. Perché Mancini sicuramente qualche altro “puntello” lo chiederà (specialmente se l’obiettivo sarà quello di competere per lo scudetto...) e perché Thohir in un’intervista di domenica scorsa a Sky ha spiegato che non si tirerà indietro se ci sarà da rinforzare la squadra, a patto di mantenere la rosa numericamente in ordine e di non far saltare il banco dei conti. Ausilio magari avrà le idee più chiare dopo la prossima pausa del campionato, quando rispetto a ora saranno state giocate altre 6 partite ed esigenze tecniche che comunque già adesso si iniziano a intravedere saranno più delineate.
CHI E’ SEMEDO. Ausilio non è andato in Spagna solo perché c’erano due partite di discreto appeal (BarcellonaBayer martedì, Atletico Madrid-Benfica ieri), ma anche perché c’erano alcuni giocatori che voleva vedere dal vivo dopo averli osservati in tv o analizzati nelle relazioni dei suoi uomini di fiducia che curano lo scouting. Il più interessante è il terzino destro del Benfica, Nelson Cabral Semedo, un 1993 portoghese originario di Capoverde autore di un inizio di stagione da protagonista. Ha impressionato nell’ultimo Classico giocato dal Benfica contro il Porto e il ct del Portogallo, Fernando Santos, sta pensando di chiamarlo per le prossime gare di qualificazione agli Europei. Il Benfica, che lo ha già blindato fino al 2021, a breve gli ritoccherà verso l’alto lo stipendio e inserirà una clausola rescissoria alta per scoraggiare chi volesse acquistarlo. Obiettivo difficile, ma intanto Ausilio prende informazioni perché Nagatomo è in scadenza di contratto, D’Ambrosio con le valige in mano e Telles eventualmente da acquistare dal Galatasaray. Siqueira, che non gioca più nell’Atletico, è un’opzione per la fascia mancina più a buon mercato.
BELLARABI E LENO. Martedì a Barcellona, invece, il ds nerazzurro ha iniziato a tessere i contatti con i dirigenti blaugrana perché, se non ci saranno novità, a gennaio il rischio che Montoya faccia ritorno in Spagna è elevato. In questo momento la parola d’ordine è non creare casi perché siamo a inizio ottobre, ma l’ex prodotto della cantera blaugrana era arrivato a Milano per fare il titolare e non è ancora stato preso in considerazione (0 presenze nelle prime 6 gare ufficiali...). La breve chiacchierata con Braida, però, è stata solo uno dei motivi del viaggio: Ausilio ha osservato Karim Bellarabi, talento venticinquenne del Bayer Leverkusen che già aveva brillato nei preliminari di Champions contro la Lazio. In corso Vittorio Emanuele è un profilo noto e il suo nome era stato preso in considerazione anche negli scorsi mesi, prima che le attenzioni nerazzurre si concentrassero su Dybala, Fekir (nome che tornerà d’attualità...) e poi su Jovetic e Perisic. Bellarabi ha origini marocchine, un contratto fino al 2020 ed è nel giro della nazionale tedesca. Al Camp Nou l’attaccante esterno ha impressionato e l’Inter sta iniziando a raccogliere informazioni su di lui (lo ha fatto anche la Juve), pur sapendo che il costo è elevato. Ma se il prossimo anno arrivassero i soldi della Champions, lui o Fekir non sarebbero più dei sogni. Ausilio ha osservato pure Leno, il portiere tedesco ventitreenne che può essere uno dei sostituti di Handanovic. Il prolungamento del contratto di Samir sarà ufficializzato a inizio 2016, ma è già stato raggiunto l’accordo (fino 2019 a 2,5 milioni più bonus a stagione): questo però non esclude che in caso di offerte le strade si possono dividere. E quello di Leno è un nome caldo.
La società si muove con largo anticipo in vista di eventuali ritocchi a gennaio Piace pure Leno
Ausilio ha parlato con i dirigenti del Barcellona anche di Montoya: tornerà in Spagna?